Fino a non molto tempo fa il mondo sembrava dominato dai Millennial, ma negli ultimi tempi una nuova generazione ha iniziato a salire alla ribalta: la Gen Z.
Lo studio sulla generazione Z
TEAM LEWIS, agenzia globale di marketing, associata a UNA, Aziende della Comunicazione Unite, presenta un’analisi di questa nuova generazione “Generazione Z. Pronti per gli Zoomer?”.
TEAM LEWIS ha condotto tra fine settembre e inizio ottobre un sondaggio rivolto a persone fra i 16 e i 26 anni, per approfondire il modo in cui questa generazione naviga in internet, prende decisioni d’acquisto o preferisce un brand piuttosto che un altro. Grazie alle oltre 340 risposte raccolte, è stato possibile identificare i fattori cruciali nella scelta dei brand favoriti e nel processo di acquisto, offrendo così uno spaccato sulla Gen Z in Italia. L’analisi è, infatti, in grado di rilevare insight utili per orientare le strategie di marketing e la comunicazione, arrivando al cuore degli Zoomer.
Alcuni dei risultati chiave:
- Quasi la metà dei Gen Z (45%) preferisce spendere il proprio denaro per vivere un’esperienza, più che per prodotti o servizi;
- I contenuti video sono i favoriti sui social media, con una netta preferenza del 48% per i video di breve durata;
- Il passaparola continua a essere un fattore cruciale nella scelta di un prodotto o un servizio nel 40% dei casi, ma conta anche l’opinione degli esperti. Quasi il 18% degli intervistati si fida delle recensioni di esperti del settore, come blogger, streamer o influencer di nicchia;
- Riguardo l’advertising, il 16% dei partecipanti al sondaggio ritiene la pubblicità online efficace per scoprire nuovi brand, e l’8% pensa lo stesso per la pubblicità in televisione e sulla stampa.
- Il social media più utilizzato da questa generazione è Instagram (64%), seguito da YouTube e Tik Tok. Facebook è usato con costanza solo dal 3,8%.
Intervista a Chiara Morelli, General Manager di LEWIS Italia
Prima di parlare del vostro studio vorrei chiedere: chi è Team LEWIS e quando nasce?
TEAM LEWIS è un’agenzia di comunicazione globale. Fondata a Londra 26 anni fa da Chris Lewis, il nostro CEO, nonché consulente di politici e imprenditori di alto livello e autore di best-seller. L’agenzia è nata per aiutare i brand a crescere e a dare forma al domani, grazie ad attività che spaziano dalle PR tradizionali alla consulenza Marketing, con un approccio che integra analisi e creatività. In questo quarto di secolo abbiamo aperto nuovi uffici in Europa, Asia e Stati Uniti, con oltre 500 professionisti. La sede di Milano è nata nel 2003 e da allora siamo cresciuti sempre di più: oggi il nostro team conta oltre 30 esperti delle PR e del Digital Marketing e il nostro portafoglio clienti è in continua espansione.
Quali sono i vostri punti di forza?
Siamo un’agenzia di comunicazione davvero a 360°. Ci occupiamo da sempre di media relation, ma abbiamo saputo anticipare e aggiornarci di fronte a ogni innovazione che abbia investito il mondo della comunicazione. Per questo oggi possiamo definirci un’agenzia integrata, con servizi che vanno dalle PR tradizionali alle Digital PR, al Digital Marketing. Siamo specializzati soprattutto nel tech, sia consumer che B2B, ma abbiamo clienti anche in altre industry, quali mobility, fintech, design, fitness e beauty.
Potete parlarci del vostro ultimo studio sulla Generazione Z?
Fino a poco tempo fa non si faceva che parlare di Millennial, ma una nuova generazione sta acquisendo una sempre maggiore importanza. Per questo abbiamo scelto di analizzare la Gen Z. I ragazzi fra gli 11 e i 26 anni sono in quel momento cruciale della loro vita in cui si iniziano a formare gusti, valori e opinioni. Conoscere gli Zoomer, capire cosa gli piace, cosa li motiva e come si relazionano al mondo, permette ai brand e ai professionisti del marketing di raggiungerli in modo più efficace e coinvolgente. Il futuro è dei ragazzi, quale direzione gli si vuole indicare? Rispondere a questa domanda consente alle aziende di comprendere quale strada percorrere e come orientare le proprie strategie di marketing e di business.
Quali sono gli obiettivi del vostro studio?
Lo studio fornisce informazioni sulla modalità con cui gli Zoomer usano le nuove tecnologie, come fruiscono dei social media, qual è il loro potere di spesa, quali sono i touchpoint del loro customer journey ideale e quali leve considerano più influenti nelle decisioni di acquisto. Abbiamo deciso di ascoltare direttamente la loro voce e abbiamo condotto un sondaggio raccogliendo circa 340 risposte, che ci hanno permesso di individuare alcuni insight utili per tutte quelle aziende che stanno iniziando a rivolgersi a questo target. Grazie al nostro studio, abbiamo identificato alcune delle preferenze cruciali nel processo di scelta e di acquisto della Gen Z, utili per definire quali saranno i trend che prenderanno sempre di più il sopravvento nei prossimi anni.
Come possono questi studi essere degli strumenti per capire la nostra realtà?
Questi studi sono fondamentali sotto diversi punti di vista. Permettono di conoscere il mercato e di avere un’idea precisa dei diversi segmenti di pubblico. Essere al passo con i tempi non basta più. I brand devono saper giocare d’anticipo e fare “un passo in più”. Gli Zoomer si aspettano esperienze d’acquisto coinvolgenti e personalizzate, integrazione coerente e fluida fra analogico e digitale, ma soprattutto, vogliono fare scelte di acquisto etiche, responsabili e consapevoli. Questo è il primo aspetto che le aziende devono garantire: i valori aziendali, la propria storia, l’impatto sulla società. Le ricerche di mercato offrono alle imprese uno spaccato sul contesto culturale presente e sui trend futuri, permettendo di operare scelte sempre più data-driven.