Tartufo tutto l’anno? Con Appennino Food Group, terza impresa italiana del settore e unica Società per Azioni, si può.
L’Italia è l’unico paese al mondo dove si sviluppano la maggior parte delle specie di tartufi commestibili, sia in termini di varietà che di quantità durante tutto l’arco dell’anno.
Partendo dalla filosofia di Appennino Food Group che resta quella di coniugare la passione e l’esperienza con l’innovazione e la ricerca per garantire sempre il massimo della qualità, l’azienda ha presentato un innovativo progetto B2B, che fornisce ai ristoratori uno strumento unico per conservare e godere di questo straordinario frutto della terra per 12 mesi l’anno. In collaborazione con Italproget, società umbra tra le aziende leader nella produzione di vetrine refrigerate e arredi personalizzati, ha ideato una teca, che agisce al pari di un frigorifero capace di ricreare perfettamente il microhabitat del bosco consentendo così al tartufo di vivere e mantenersi come se fosse in natura, rispettandone al massimo le caratteristiche.
Due anni di studio, ricerca e soprattutto di osservazione di questo pregiatissimo prodotto, per lanciare un progetto che permette ai ristoratori, che ne vorranno usufruire, non solo di conservare il tartufo fresco, ma anche di mostrare questo prezioso fungo ipogeo ai propri clienti come se fosse un gioiello. I tartufi possono essere così scelti direttamente dall’ospite che può osservarne il colore, lasciandosi guidare dal profumo inebriante.
Un mix di design e funzionalità che mantiene i tartufi alla giusta temperatura e umidità, grazie a un sistema di ultrasuoni che, scindendo la molecola dell’acqua, la rende leggera e crea quella sorta di “nebbiolina” che accarezza il tartufo, ne conferisce il giusto equilibrio e soddisfa un bisogno di questo fungo, considerando che è costituito per l’80% di acqua.
Esistono 5 varietà di tartufo che possiamo degustare tutto l’anno. Adesso è tempo di tartufo nero d’estate o scorzone disponibile da maggio fino a ottobre, il più comune e il più usato grazie anche alla sua versatilità in cucina. Da settembre a dicembre troviamo il tartufo nero uncinato il cui odore ricorda quello delle nocciole ed è più gradevole e intenso di quello del tartufo nero estivo dal quale deriva. Stesso periodo anche per il tartufo bianco, il diamante della gastronomia, il tartufo per eccellenza, il più pregiato e ricercato tra tutte le tipologie. Da novembre a marzo è la volta del tartufo nero dolce o nero pregiato, il più noto e nobile tra i tartufi neri, le sue note aromatiche tendono alla cioccolata fondente o al brandy. Infine il tartufo bianchetto reperibile da gennaio ad aprile, considerato come il “fratello minore” del bianco, meno conosciuto, dal gusto intenso e un po’ “sfacciato”, spiccatamente agliaceo.