Dopo una forte battaglia durata circa un anno, sembrerebbe che – almeno questa volta – i consumatori abbiano vinto: a breve le tariffe ADSL e fibra ottica, nonché quelle della telefonia mobile, potrebbero tornare alla tradizionale fatturazione mensile, abbandonando finalmente il regime a 28 giorni che ha suscitato tanto scalpore.
In un nuovo osservatorio, SosTariffe.it ha analizzato come siano cambiati i prezzi nell’ambito delle offerte Internet per la casa dopo l’introduzione della cosiddetta 13° mensilità dei provider, e come potrebbero variare le attuali tariffe qualora si tornasse definitivamente ai 30 giorni.
Per rispondere a questa domanda SosTariffe.it ha preso come riferimento tutte le tariffe ADSL e fibra ottica che da febbraio 2016 a marzo 2017 (periodo del passaggio dai 30 ai 28 giorni) hanno subìto una rimodulazione del periodo di rinnovo dei canoni e ha ipotizzato il costo annuo delle tariffe attuali, qualora a breve venissero rinnovate ogni 30 giorni.
Con la tariffazione mensile risparmi del 6,4%
I risultati dello studio dimostrano che, se le tariffe ADSL tornassero oggi a una fatturazione mensile, costerebbero mediamente il 6,4% in meno. Si passerebbe, per l’esattezza, da una spesa media di 354 Euro a una di 332 Euro, su base annua.
Confrontando, infatti, i prezzi delle tariffe ADSL di oggi con quelli in vigore prima del passaggio al regime quadri-settimanale, si nota come l’aumento, in media, sia arrivato al 10,1%. La 13^ mensilità, nel settore delle offerte Internet per la casa, si è tradotta in una spesa media di circa 31 Euro in più all’anno da parte dei consumatori. Si è passati da una spesa media annua di 321 euro (prima del passaggio ai 28 giorni) a quella di 354 euro di oggi.
Tuttavia, se si tornasse alla fatturazione mensile con i prezzi di oggi, le tariffe ADSL e fibra non sarebbero identiche a quelle prima del passaggio. Il costo annuo medio, infatti, sarebbe comunque più alto di 11 Euro, con una differenza di circa +3,5% rispetto al prezzo che gli utenti pagavano prima dell’introduzione delle tariffe a 28 giorni.
L’analisi di SosTariffe.it rivela che riportare le attuali offerte ADSL e fibra ad una fatturazione mensile non significherebbe tornare ai prezzi precedenti, in quanto alcune condizioni delle tariffe (canone periodico, attivazione o costo modem obbligatorio) rimarrebbero comunque più costose di prima; ciononostante, il cambiamento della periodicità di fatturazione ha allargato la forbice di prezzi in quest’ultimo anno, incrementando la convenienza di cambiare provider e la possibilità di risparmio.
Scegliendo bene il proprio fornitore, in effetti, è possibile risparmiare oggi anche il 57% del costo del primo anno di abbonamento ADSL e fibra ottica. Questa forbice, nel periodo precedente al passaggio, era del 34%.
Risparmi del 57% per chi confronta le offerte e individua quella migliore
L’arrivo delle offerte a 28 giorni, tuttavia, non è stato del tutto negativo, almeno per quel che riguarda la forbice dei prezzi. In effetti, rispetto alla situazione pre-passaggio, adesso si può risparmiare di più.
I risultati dello studio di SosTariffe.it dimostrano infatti che, sebbene sia vero che si può arrivare a spendere anche 518 Euro all’anno per ADSL e fibra ottica, contro i 408 Euro delle tariffe prima del passaggio, confrontando le tariffe si possono decurtare i costi del 57%, dato che esistono oggi offerte più economiche che garantiscono una spesa di 224 Euro all’anno. Nel periodo precedente al passaggio alla fatturazione a 28 giorni, invece, le offerte più economiche costavano in media circa 269 euro, permettendo un risparmio inferiore: solo il 34%.
Già in uno studio precedente, SosTariffe.it aveva dimostrato che, una volta introdotte le tariffe a 28 giorni sul mercato italiano, queste offerte sarebbero rimaste comunque più economiche rispetto a quelle con la tradizionale fatturazione mensile, come conseguenza delle offerte lanciate dai provider e pensate per attirare nuovi clienti.
In conclusione, approfittare dalle nuove promozioni può comportare risparmi importanti, e le modifiche unilaterali del contratto possono rappresentare un’occasione ideale per sbarazzarsi del vecchio provider senza dover sborsare penali.