È fissata al 31 ottobre per i napoletani la scadenza della prima rata della TARI, tassa istituita a decorrere dall’anno di imposta 2014 in sostituzione della TARES. Alla stessa data è possibile effettuare il pagamento dell’imposta in un’unica soluzione mentre chi avesse optato per il ratizzo, può completare il pagamento in 4 rate entro il 30 aprile 2015.
La Tari (acronimo di tassa sui rifiuti), fa parte dal 2014, insieme a Tasi (tassa sui servizi indivisibili) e Imu (in vigore solo per le abitazioni principali di lusso e per quelle abitazioni diverse da quelle principali) del pacchetto Iuc, la nota imposta sugli immobili.
In accordo con la normativa europea, la nuova imposta è indirizzata a stanziare le spese di raccolta e smaltimento dei rifiuti e dovrà essere versata ai Comuni da tutti coloro che occupano oppure sono in possesso d’immobili, a prescindere dall’utilizzo a cui essi sono destinati. “La TARI è dovuta da chiunque, persona fisica o giuridica, possiede, occupa o detiene a qualsiasi titolo locali o aree scoperte a qualunque uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti solidi urbani e assimilati. Le tariffe applicate sono state determinate utilizzando il metodo approvato con il DPR n. 158/1999, che prevede una quota fissa e una variabile sia per le utenze domestiche e non domestiche” . È quanto si apprende dal sito ufficiale del Comune di Napoli. Per le utenze domestiche il conteggio del tributo deve avvenire in base alle superfici occupate e al numero dei componenti il nucleo familiare che si desume dallo stato di famiglia (facendo attenzione ad inserire nel calcolo anche chi risiede nell’immobile ma non fa parte più del nucleo e ad altre eccezioni). Per le utenze non domestiche (come negozi,uffici ecc..)il conteggio deve tener conto, oltre delle superfici occupate anche della tipologia di attività svolta. Non finisce qui. All’importo complessivo della TARI occorre poi aggiungere un altro tributo, quello provinciale, per finanziare le funzioni di tutela ed igiene ambientale della Provincia di Napoli, pari al 5% degli importi dovuti al Comune.
Tutte le tariffe approvate per l’anno 2014 sono consultabili sul sito del comune di Napoli www.comune.napoli.it. È inoltre possibile effettuare una simulazione del calcolo e stampare l’F24 per l’autoliquidazione sul portale dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando l’apposito link sul sito suddetto. È stata abolita, invece, sempre a Napoli, la maggiorazione dello 0,30 a metro quadrato dovuta per i servizi indivisibili. Se l’avviso di pagamento dovesse essere recapitato successivamente al 31/10/2014, il solo versamento della prima rata o dell’unica soluzione potrà essere effettuato senza alcun aggravio di spesa a carico del contribuente se effettuato entro il termine perentorio del 30/11/2014. Per chi, inoltre, dovesse rettificare il proprio nucleo familiare o comunicare altre variazioni che incidono sull’ammontare del tributo, dovrà recarsi presso gli uffici preposti presentando apposita dichiarazione di variazione Tari, seguendo modalità e termini del Regolamento Iuc. Ed ora un esempio pratico per il calcolo della Tari per una famiglia di 4 persone residente a Napoli in un appartamento di 100 metri quadrati: (100 mq x 2,4)+ 233,12 ci dà come risultato 473,12 dove 2,4 e 233,12 sono rispettivamente quota fissa e quota variabile relative a 4 persone come consultabile dalle tariffe deliberate dal Comune. Ora a quest’importo dobbiamo aggiungere il suo 5% che è pari a 23,65, ottenendo l’imposta complessiva arrotondata per eccesso di 497, rateizzabile in una rata di 125 euro da pagare entro il 31ottobre e in altre 3 da 124euro da pagare alle scadenze di dicembre, febbraio ed aprile.
18 Ottobre 2014
TARI IN ARRIVO
Scritto da Claudio Talone
Si avvicina per il Comune di Napoli la scadenza della prima rata della Tari , la nuova tassa sui rifiuti entrata in vigore con la legge di stabilità 2014. Facciamo il punto della situazione.