Nella prima mattinata di ieri, l’isola di Taiwan è stata scossa da un violento terremoto. Sono quasi le 7.58 (1.58 in Italia) quando arriva una prima scossa di magnitudo 7,4. Ne seguono una seconda di magnitudo 6.4 e altre di magnitudo 5. L’epicentro è stato individuato a circa 18 chilometri a sud della città di Hualien, sita sulla costa nord orientale dell’isola. L’ipocentro, invece, è stato localizzato a 34.8 chilometri di profondità. Il bilancio provvisorio parla di 9 morti, oltre 900 feriti e più di 50 dispersi. Molti di questi ultimi sono intrappolati sotto le macerie di edifici e tunnel crollati.
Immagini che hanno fatto il giro del mondo
Le immagini circolate nella giornata di ieri sono state davvero da brividi. Dal ponte che ha oscillato dimostrando una straordinaria plasticità alla piscina sita sul tetto di un palazzo che, in seguito al sisma, ha provocato onde anomale e una cascata lungo il fianco dell’edificio. A Hualien, al momento la città più colpita dal sisma, alcune montagne che circondano la città sono crollate invadendo strade e binari ferroviari.
Una giornalista televisiva va in onda in diretta durante la scossa e ciò nonostante mantiene la calma e continua a condurre il suo programma. Intanto in redazione sono tutti seduti ai loro posti.
L’immagine che più ha colpito è quella di alcuni palazzi che, in seguito alla scossa, si sono inclinati assumendo una posizione molto simile alla nostra torre di Pisa.
Il terremoto del 1999
Un dato impensabile se si considera che l’intensità del sisma registrato ieri è stata di 30 volte superiore a quella del sisma dell’Aquila del 2009. Per Taiwan, il più grave degli ultimi 25 anni. Ed è al 1999 che bisogna tornare per capire quelle che sono state le scelte edilizie operate dal territorio. Il 18 settembre, un sisma di magnitudo 7.7 risultò particolarmente devastante provocando la morte di 2.297 persone e danni per 14 miliardi di dollari. Da allora le norme di sicurezza sono state aggiornate partendo dall’analisi della situazione geologica locale.
L’isola di Taiwan in una zona ad alta sismicità
Taiwan, infatti, si trova in una posizione geologica complessa. Come dichiarano gli esperti, è vicino all’intersezione di tre grandi placche tettoniche: la placca del Mar delle Filippine a est e sud-est, la placca dell’Eurasia a nord e ovest e la placca della Sonda a sud-ovest. A ogni conformazione geologica corrisponde una tipologia di sisma destinato a ripetersi. Sono queste caratteristiche a suggerire le linee guida per l’edilizia antisismica.
I palazzi che abbiamo visto inclinarsi si sono fratturati alla base dei pilastri. Altra ipotesi è quella di un cedimento del suolo in conseguenza delle oscillazioni provocate dal sisma. La loro struttura, però, non ha ceduto salvando, così, molte vite.