Il FEIS sarà creato nell’ambito della Banca europea per gli investimenti (BEI) tramite un accordo tra la Commissione e la BEI stessa. Per un periodo di investimento iniziale di tre anni il fondo finanzierà progetti in un’ampia gamma di settori tra i quali i trasporti, l’energia e le infrastrutture a banda larga, l’istruzione, la sanità, la ricerca e il finanziamento del rischio per le PMI. Si concentrerà su progetti sostenibili sotto il profilo sociale ed economico senza alcuna preallocazione settoriale o regionale, soprattutto per far fronte alle carenze del mercato. Andrà a integrare e ad aggiungersi ai programmi dell’UE in corso e alle tradizionali attività della BEI.
Durata del fondo
Prima della fine del periodo di investimento iniziale, la Commissione presenterà una valutazione indipendente che esaminerà se il FEIS ha raggiunto gli obiettivi fissati dal regolamento. In base alle conclusioni della sua relazione, la Commissione, se necessario, presenterà una proposta per stabilire un nuovo periodo di investimento o porre fine al FEIS.
Finanziamento
Il fondo potrà contare su una garanzia di 16 miliardi di EUR da parte del bilancio UE e di 5 miliardi di EUR da parte della BEI. Per agevolare l’esecuzione di eventuali attivazioni della garanzia, sarà istituito un fondo di garanzia al fine di raggiungere gradualmente l’importo di 8 miliardi di EUR (ovvero il 50% degli obblighi totali di garanzia dell’UE) entro il 2020.
I finanziamenti dell’UE proverranno dalla riassegnazione di sovvenzioni dal meccanismo per collegare l’Europa (trasporti, energia e reti digitali) e dal programma Orizzonte 2020 (ricerca e innovazione), nonché da margini inutilizzati del bilancio annuale dell’UE. Tuttavia, la presidenza del Consiglio e il Parlamento europeo hanno convenuto di aumentare la quota di finanziamento proveniente da margini inutilizzati rispetto a quanto proposto dalla Commissione, allo scopo di ridurre i contributi provenienti da Orizzonte 2020 e dal meccanismo per collegare l’Europa (CEF).
Governance del fondo
Il FEIS avrebbe una struttura di governance a due livelli:
– Un comitato direttivo definirà la strategia globale, la politica di investimento e il profilo di rischio del fondo. Per garantirne l’imparzialità ed evitare ingerenze politiche nella selezione dei progetti, i membri del comitato direttivo proverranno solo dalla Commissione e dalla BEI. Il loro numero rispecchierà l’entità del contributo della rispettiva istituzione corrisposto in contanti o sotto forma di garanzie. Il comitato direttivo deciderà per consenso e consulterà regolarmente i soggetti interessati.
– Un comitato per gli investimenti indipendente selezionerà i progetti cui destinare i fondi del FEIS. Responsabile dinanzi al comitato direttivo, sarà composto da otto esperti indipendenti e un amministratore delegato. L’amministratore delegato sarà responsabile della gestione quotidiana del FEIS e della preparazione e presidenza delle riunioni del comitato per gli investimenti. Il comitato adotterà decisioni a maggioranza semplice. Ogni progetto sostenuto dal FEIS dovrà essere approvato dalla BEI.
Contributi al fondo
Gli Stati membri possono contribuire al FEIS sotto forma di garanzia o in contanti, mentre i terzi possono contribuire in contanti. Tuttavia, i contributi non avranno alcuna influenza sulla governance del fondo.
I terzi, tra cui le banche di promozione nazionali degli Stati membri, potranno cofinanziare progetti insieme al FEIS, a livello di singoli progetti o mediante piattaforme d’investimento.
Individuazione di nuovi progetti
Il regolamento istituirà anche un “polo europeo di consulenza sugli investimenti” che fornirà consulenza per l’individuazione, la preparazione e lo sviluppo di progetti in tutta l’UE. Istituirà inoltre un “portale dei progetti di investimento europei” per migliorare la conoscenza degli investitori in materia di progetti in corso e futuri.