Un tocco di “magia” in questa Settimana Santa da vivere in quarantena. La notte tra il 7 e l’8 aprile una rosata superluna ha illuminato il cielo e affascinato chi si è fermato a contemplarla. Il plenilunio di Pasqua è, infatti, coinciso con la luna piena in perigeo, la distanza minima dalla Terra che il pianeta re della notte raggiunge con il suo moto continuo. Una posizione che lo rende più grande e più luminoso e per questo più suggestivo. Quella di aprile è stata la terza superluna consecutiva del 2020, l’apice del suo moto di avvicinamento al nostro pianeta e per questo più godibile.
La Luna Piena nella simbologia antica
La luna piena che segue l’equinozio di primavera ha un significato particolare: annuncia che la domenica seguente arriverà la Pasqua. La festa religiosa che celebra la ressurrezione del figlio di Dio affonda le sue radici in una festa pagana che nell’antichità onorava l’inizio di un nuovo ciclo della vita. Anche gli ebrei celebravano la prima luna piena della primavera. Nella visione esoterica, infatti, la Luna Piena è simbolo di prosperità, fecondità, il momento ideale per dare inizio a un progetto e per raccogliere i frutti del proprio lavoro. Al di là dei significati che questo pianeta ha per noi, contemplare la luna piena è uno degli spettacoli più suggestivi della natura. Ancora più suggestivo è contemplare una superluna.
Superluna aprile 2020: uno spettacolo da non perdere
Cos’è una superluna? Chi ha letto le Cosmicomiche di Italo Calvino ricorderà il primo racconto in cui i personaggi dai nomi impronunciabili prendono una scala e cogliendo il momento in cui la luna è più vicina ci saltano sù. Quella è una superluna: una luna grande, anzi gigantesca, che si staglia nel cielo notturno, così grande e così vicina che sembra di poterla toccare. Un suggestivo effetto ottico che potremmo definire in termini più scientifici come luna piena in perigeo. In pratica è una luna piena che si trova alla distanza minima dalla Terra. Questa particolare posizione la rende più grande del 7% rispetto al solito e il 15% più luminosa. È possibile ammirarla nella sua maestosità riflessa nel mare o dominante alte vette e diventa una piacevole sorpresa scorgerla così imponente tra i tetti di città.
Le superlune del 2020
Nella notte tra il 7 e l’8 aprile in Italia è stato possibile, affacciandosi al proprio balcone o terrazzo, ammirare una splendida superluna leggermente velata di rosa. Il pianeta è arrivato a 356.908 chilometri dalla Terra mentre la distanza media è di circa 384.000 chilometri. La superluna di aprile è la terza consecutiva del 2020 dopo quelle di febbraio e marzo anche se questa di aprile è stata speciale perché avvenuta di sera e perché visibile a tutte le latitudini. La prossima superluna, quella del 7 maggio, infatti, si verificherà in pieno giorno, quindi non sarà visibile.
Foto di copertina Cristian Ferronato da Pixabay