Superbonus 110: quali novità saranno introdotte dal nuovo governo? Abbiamo avuto qualche anticipazione durante la conferenza stampa di ieri tenuta dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni congiuntamente al ministro Giorgetti per presentare il Decreto aiuti quater appena approvato. La Meloni e Giorgetti hanno anticipato quelle che sono le ipotesi al vaglio. In generale la linea del governo sembra quella di conservare il provvedimento applicando, però, delle importanti modifiche su diversi punti.
Superbonus 110: le novità
Iniziamo col dire che il bonus 110 varrà anche per il 2023 per tutti i condomini che, anche se non hanno ancora iniziato i lavori, li hanno deliberati e presenteranno la Cilas entro il 25 novembre. La data è importante perché chi consegnerà la documentazione prevista per ottenere il bonus oltre questo termine potrà comunque usufruire del bonus ma solo al 90%. In questo modo, ha spiegato la Meloni, si recupereranno le risorse per far rientrare nel provvedimento anche le abitazioni unifamiliari. Le villette potranno usufruire del bonus 110 se i lavori sono iniziati e avanzati del 30% a settembre. Il bonus del 90% sempre per le villette sarà applicato secondo nuovi criteri che prevedono l’incrocio tra il reddito (non superiore ai 15mila euro) e il numero dei componenti del nucleo familiare. Sarà possibile richiedere il bonus solo se la villetta è la casa in cui si abita.
Il provvedimento selettivo
La necessità di stringere la cinghia o, come ha detto lo stesso ministro Giorgetti, di riconoscere il bonus in “maniera selettiva”, secondo il nuovo governo, viene da considerazioni economiche. Il provvedimento avrebbe gravato sulle casse dello Stato per circa 60 miliardi di euro con un buco di 38 miliardi. Una difficoltà, questa, che sta spingendo a ripensare l’intero provvedimento anche se è stata ammessa la sua utilità. Il bonus 110, infatti, oltre a dare un grosso impulso al settore edilizio, ha permesso di mettere molte costruzioni a norma da un punto di vista energetico.
La cessione del credito
Altro punto del bonus 110 al centro dell’attenzione del governo è la cessione del credito. Il ministro Giorgetti ha dichiarato che la cessione del credito avverrà in modo diverso. I crediti già ceduti si cercherà di farli scontare. Per il futuro bisognerà accertarsi che l’impresa costruttrice o l’istituto bancario siano in grado di assumersi il credito. Anche su questo punto, il governo deciso di apportare delle modifiche in seguito alle difficoltà registrate da molti agenzie di credito. Come ha affermato il ministro Giorgetti, la cessione sarà un opzione e non un diritto.
In copertina foto di Borko Manigoda da Pixabay