Un team di ricercatori ha ‘ascoltato’ il suono di antiche stelle della nostra galassia. Gli scienziati della School of Physics and Astronomy dell’Università di Birmingham hanno rilevato oscillazioni acustiche di alcune stelle del cluster M4, uno dei più antichi della Via Lattea di 13 miliardi di anni fa.
I dati usati per la ricerca risalgono alle missioni NASA Kepler e K2. Lo studio è stato pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.
Queste oscillazioni sono causate da suoni intrappolati nella stella, causandone un’alterazioni nella luminosità. I ricercatori sono riusciti ad osservare questi fenomeni sfruttando le tecniche dell’astrosismologia, la scienza che studia le pulsazioni stellari per comprendere la struttura interna degli astri.
E’ infatti possibile determinare la massa e l’età delle stelle, osservando questa ‘musica’ celeste. Le varie pulsazioni e i cambiamenti nella luminosità ne sono le note. Con questa tecnica è possibile studiare più nel dettaglio le prime stelle della Via Lattea.
Andrea Miglio, dell’Università di Birmingham, spiega che questa scoperta può aprire le porte ad un nuovo tipo di studio delle galassie. E’ possibile, infatti, fare un’analisi delle più antiche reliquie cosmiche del nostro vicinato, permettendo di studiare con nuovi mezzi la creazione e l’evoluzione della nostra galassia.