Chi ha visto il film “Jumanji: the next level” ricorderà la scena finale nella quale i quattro ragazzi, reduci dalla seconda straordinaria avventura, vedono correre per strada gli enormi struzzi dai quali erano stati inseguiti quando erano intrappolati nel gioco. Lo stesso film deve averlo visto anche chi qualche giorno fa si trovava nei pressi di Palidoro, sul litorale romano. Lungo la strada ha visto, appunto, correre uno struzzo e lo ha ripreso in un video con tanto di commento. Lo struzzo è solo l’ultimo esempio di questa bizzarra presenza animale che da tempo anima la capitale. Per le strade di Roma, infatti, sono tornati i cinghiali.
I cinghiali per le strade di Roma
L’ultima testimonianza della presenza dei cinghiali a Roma risale a non poco più di qualche giorno fa quando la consigliera regionale leghista, Laura Corrotti, ha pubblicato un video sui social. Nel suo contributo, girato a via Basilio Puoti nel Municipio XIV, si vedono due mamme cinghiale posizionate al centro della strada ad allattare i loro cuccioli. Altri avvistamenti si erano registrati al Policlinico Gemelli, all’ospedale Fatebenefratelli, in via Trionfale e in un vivaio di Ottavia. Tutti, cioè, nel Municipio XIV.
Foreste urbane
Il Municipio XIV, quello per intenderci che comprende Monte Mario, Prima Valle, Balduina, si trova nella zona Nord-Ovest della capitale: un’area molto vicina ai parchi naturali della città. Prima di tutto la Riserva naturale dell’Insugherata a sua volta collegata al parco regionale di Veio che si riallaccia alla Tuscia e poi alla Maremma. Una zona nella quale i cinghiali sono numerosi. Il numero dei cinghiali, tra l’altro, è aumentato in misura considerevole in conseguenza dell’ampliamento delle zone forestali e dell’aumento delle temperature invernali. Da non sottovalutare l’assenza, in queste zone, dei loro naturali predatori come orsi e lupi. L’ungolato, poi, è una specie altamente resiliente, per usare un termine molto di moda oggi. A dispetto delle sue consuetudini, si avventura nelle strade cittadine anche di giorno e non si fa scrupolo di rovistare nei cassonetti dell’immondizia alla ricerca di cibo.
Un problema da risolvere
Arriviamo così al cuore del problema, cioè che il problema non è stato risolto. Nonostante sia stato oggetto di campagna elettorale alle ultime elezioni, il risultato lascia ancora a desiderare. Roma Natura, l’Ente Gestore Delle Aree Naturali Protette Del Comune Di Roma, ha avviato i monitoraggi delle zone interessate, grazie anche alla collaborazione dei municipi, e iniziato le catture che poi sono state sabotate o interrotte per disguidi con l’Asl. Secondo il protocollo, infatti, gli esemplari catturati vengono mandati al macello attraverso il coinvolgimento di aziende agricole. Le remore dell’Asl riguardo alla peste suina, da un lato, e un senso di pietà, dall’altro, nato in cittadini animalisti che hanno spesso rotto le gabbie hanno reso vani gli sforzi degli operai. La situazione appena descritta lascia immaginare che vedremo ancora cinghiali ripresi a passeggiare in giro per la città e ai Romani toccherà ancora gridare “Jumanjiiiiiiii”.