Si è tenuto presso l’Hotel Excelsior di Napoli l’evento “La Campania al passo con l’Europa – Modernizzazione & Depurazione delle acque – Il modello di Cuma e Napoli Nord” organizzato da SUEZ, uno dei leader internazionali nei servizi ambientali e in particolare nella progettazione, nella realizzazione di impianti di depurazione e nella gestione degli impianti di trattamento delle acque e del ciclo integrato.
All’evento, moderato dal Direttore de “Il Mattino”, Federico Monga, hanno preso parte Bertrand Camus, CEO di SUEZ, Aurélia Carrère, CEO di SUEZ Italia, Massimo Lamperti, Presidente di SUEZ Trattamento Acque Spa, il Vicepresidente e Assessore all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, oltre a personalità quali il Direttore Generale dell’Ente Idrico Campano, Vincenzo Belgiorno, Paolo Massarotti, Custode Giudiziario e Stefano Sorvino, Direttore Generale dell’ARPAC.
Nel corso della mattinata, SUEZ ha illustrato le attività svolte e gli obiettivi raggiunti nell’ambito del risanamento ambientale dei Regi Lagni, attraverso l’adeguamento e la gestione degli impianti di depurazione campani di Cuma e Napoli Nord.
Il Grande Progetto Regi Lagni – Napoli intende favorire l’evoluzione dei 5 impianti di trattamento delle acque reflue (Cuma, Napoli Nord, Marcianise, Acerra e Foce Regi Lagni), con una capacità totale pari a 4,5 milioni di abitanti equivalenti. Si tratta dell’investimento più importante degli ultimi venti anni in termini di depurazione e bonifica in un singolo paese e in Europa, che ammonta a 450 milioni di Euro.
Durante la tavola rotonda si è discusso delle opportunità che si aprono con il PNRR in termini di investimenti nell’ambito della sostenibilità ambientale legata a interventi sul territorio, ma anche della valorizzazione dei progetti che generano una virtuosa collaborazione pubblico-privato.
SUEZ ha implementato tecnologie innovative che generano un impatto positivo sulla qualità delle acque del litorale e sull’ambiente costiero, limitando le concentrazioni di inquinanti.
I nuovi impianti permetteranno inoltre di ridurre l’impronta energetica mediante la valorizzazione, la riduzione del volume dei fanghi e la cogenerazione con recupero del calore.
“Il successo di questo progetto era cruciale per l’area di Napoli che necessita di potenziare e ammodernare le proprie infrastrutture a livello ambientale. In collaborazione con le autorità locali e regionali, SUEZ ha messo a disposizione i suoi team e il suo know-how per migliorare le prestazioni tecniche e ambientali degli impianti. Siamo orgogliosi di essere riusciti, accanto alla regione Campania, a contribuire al miglioramento della qualità dell’acqua di balneazione del Golfo di Napoli”, commenta Aurélia Carrère, Presidente & Amministratore Delegato di SUEZ in Italia.