(Adnkronos) – Il presidente della Corea del Sud Yoon Suk Yeol fa retromarcia e, cambiando i suoi piani, non si recherà all’Assemblea nazionale a Seul dove una folla di deputati lo stava attendendo al grido di ”Impeachment, impeachment!”. A riferirlo sono fonti della sicurezza sudcoreana e del Parlamento citate dalla Bbc, affermando che al momento non è chiaro cosa abbia trattenuto Yoon da recarsi in Parlamento. La tensione è sicuramente molto alta, fa notare la Bbc.
Il leader del partito People Power Party al governo, Han Dong-hoon, ha intanto chiesto che il presidente Yoon venga rimosso dall’incarico perché considerato pericoloso. Esiste infatti, a suo avviso, un “rischio significativo” che possa tentare di imporre nuovamente la legge marziale.
“Considerando i fatti appena emersi, credo che una rapida sospensione delle funzioni del presidente Yoon Suk Yeol sia necessaria per salvaguardare la Repubblica di Corea e il suo popolo”, ha affermato Han Dong-hoon. Se Yoon rimane, “c’è un rischio significativo che azioni estreme simili alla dichiarazione di legge marziale possano ripetersi, il che potrebbe mettere in grave pericolo la Repubblica di Corea e i suoi cittadini”, ha affermato Han.
Ci sono, ha aggiunto, “prove credibili” che Yoon abbia ordinato l’arresto di “politici chiave” e il loro trattenimento in un centro di detenzione. Yoon “non riconosce che questa legge marziale illegale è sbagliata” e non è intervenuto contro i funzionari militari che “sono intervenuti illegalmente”, ha aggiunto Han.
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