Secondo uno studio pubblicato sulla famosa rivista Pediatrics e condotto da Robert Hancox della Dunedin School for Medicine, University of Otago (Nuova Zelanda), succhiarsi il pollice e mangiarci le unghie protegge i bambini dalle allergie. Gli esperti hanno seguito lo stato di salute di 1037 bambini nati tra il 1972 e il 1973. Dai 13 anni sino ai 32 sono stati effettuati del test cutanei con lo scopo di verificare la presenza di allergie. Dai risultati è emerso che tra tutti i bambini di 13 anni, il 45% di questi ha mostrato una sensibilizzazione atopica, ma tra quelli con una di questa abitudini, solo il 40% ha sofferto di allergie.
Si tratta di una pratica che molti considerano rischiosa per la salute e per i denti. Un tempo si spalmava il dito del bimbo con sostanze nauseanti o amare, oppure gli si fasciavano le mani. Oggi ci si limita a sgridarli. Ma è un’abitudine del tutto comune per i bambini. Molti ricorrono a questo gesto per consolarsi, rilassarsi e conciliare il sonno, come se fosse un modo per coccolarsi.
Da numerose indagini si è visto che però che l’esposizione ai microbi, alla sporcizia e ai germi riduce il rischio di contrarre allergie in età infantile. Queste abitudini che come si sono dure a morire, si sono rivelate positive. I ricercatori hanno spiegato: “ Anche se non è consigliabile incoraggiare questa abitudini, ci sembra che in relazione ai risultati ottenuti abbiano un lato positivo”, hanno concluso.
Le mamme possono stare assolutamente tranquille: se i loro figli si succhiano il pollice e si mangiano le unghie non è più un problema, anzi secondo questa ricerca neozelandese svilupperanno un sistema immunitario più forte.