“Il biologico ha aiutato Expo nella ricerca di un modello agricolo per nutrire il pianeta“, con il commento di Fabrizio Piva, amministratore delegato CCPB, si chiudono i sei mesi di Expo 2015 a Milano.
CCPB è uno dei più importanti enti di certificazione italiani per l’agricoltura biologica: certifica circa 9000 aziende, che corrispondono a circa un terzo del fatturato complessivo del bio italiano.
“Ora dobbiamo lavorare sodo” continua Piva “sia in ricerca e sperimentazione per migliorare ancora la qualità del bio, sia in semplificazione e informatizzazione perché le procedure siano più rapide e i legami di filiera più forti“.
CCPB insieme a Consorzio il Biologico è stato presente all’interno del Parco della Biodiversità, l’area dell’Expo dedicata al biologico curata da Bologna Fiere, e partecipando alle iniziative, eventi e convegni, culminati con la Festa del bio e la scrittura e consegna della Carta del bio al Vice Ministro alle Politiche Agricole con delega al Biologico Andrea Olivero.
Come racconta Lino Nori, presidente di Consorzio il Biologico, che durante la Festa ha ritirato un premio proprio per l’impegno in questi mesi di Expo: “la Carta del bio e l’impegno del governo possono far sì che le aziende italiane del bio possano proporsi sul mercato, interno e mondiale, come modello di innovazione verso un’agricoltura sostenibile”.
La partecipazione di CCPB in Expo è stata orientata alla divulgazione e consapevolezza sul funzionamento e i meccanismi della certificazione e il controllo, e del loro valore per le aziende, cercando di andare oltre il bio agroalimentare per arrivare alla cosmesi bio e naturale.