“Specchio, specchio delle mie brame chi è la più bella del reame?” pronunciava la strega Grimilde rivolgendosi al suo specchio magico, ma letto in chiave moderna potremmo sostituirlo con “Chi ha le mani più belle del Jet Set?”
Questa è l’ultima chicca in fatto di bellezza e chirurgia, avere mani glamour ma soprattutto evergreen, poiché macchie, rughe e assottigliamento dell’epidermide rendono infatti le dita un potente indicatore per decifrare l’età. In tantissime le star che cercando in tutti i modi di raggirare il tempo che passa. Madonn, Cher, Michelle Pfeiffer, Susan Sarandon e Juloianne Moore sono solo alcune che si sottopongono di continuo, e a cadenza annuale ad interventi di ritocco, che sembrerebbero donare dieci anni in meno in fatto di giovinezza articolare.
Ad esempio il metodo preferito della Signora Ciccone si chiama Stylage e consiste in iniezioni a base di acido ialuronico associato al mannitolo (una sostanza presente nella frutta e nella verdura), inoltre pare alternarlo al CACI, una combinazione di micro derma, abrasioni, elettroterapia e terapia a luci led, in grado di rimuovere le cellule morte, stimolare la crescita del collagene e migliorare la circolazione sanguigna rendendo più morbida l’epidermide.
Invece Lady Gaga è più propensa alla scleroterapia, che consiste nell’iniettare sostanze cicatrizzanti, subito dopo comprimere le vene con bendaggi elastici per favorire l’immediata cicatrizzazione delle pareti venose.
Ma il primato in fatto di interventi è tenuto da non a caso dalla cantante Cher, andata ben 34 volte sotto ai ferri e solo per le mani, mentre Lenny Kravitz, Sarah Jessica Parker, Cameron Diaz, Teri Hatcher e Angelina Jolie sono più orientati al filler, un trattamento che risolve il problema della perdita di grasso delle dita, che porta al dimagrimento ed a una loro maggiore esposizione.
Come spiega il prof. Emanuele Bartoletti del Collegio delle Società Scientifiche di Medicina Estetica: “L’invecchiamento della pelle è dovuto a diversi fattori, tra cui la riduzione del tessuto adiposo, l’assottigliamento o la comparsa di macchie e di rughe. L’aspetto fondamentale comunque, rimane la prevenzione, conoscere la propria pelle per proteggerla e curarla al meglio. (…) Il mannitolo richiama acqua nei tessuti e protegge, mentre l’acido ialuronico aumenta il volume ed è un antiossidante, ma i suoi effetti sono limitati. In alternativa esiste il lipo filling, più invasivo, o l’idrossiapatite di calcio, che riempie e copre i tendini e le vene”.
Insomma ce n’è davvero per tutti i gusti. Ovviamente i costi sono alquanto elevati, variano infatti dai 100 ai 4000 euro, e pertanto non alla portata di tutti. Se è pur vero che le mani sono il nostro biglietto da visita, con queste tecniche di sostegno è davvero possibile ingannare il ticchettio delle lancette o è solo una pura illusione?