Doppio spettacolo in Sicilia dove i vulcani Etna e Stromboli si risvegliano insieme. Sia l’Etna che lo Stromboli sono vulcani in piena attività e i loro parossismi ed esplosioni sono ogni volta spettacoli straordinari. Stavolta si sono consumati con un particolare tempismo che qualcuno, in maniera inaspettata, ha interpretato come un segno.
Stromboli ed Etna: i due vulcani che si risvegliano
La sera del 18 maggio l’Etna ha fatto sentire ancora una volta la sua voce: una piccola esplosione preceduta da un leggero terremoto e seguita da una colata lavica. Un fenomeno all’inizio di poca entità che però si è protratto per giorni tanto che un secondo evento è stato registrato nella notte tra il 20 e il 21 maggio. Complice il buio della notte, la colata lavica è stata ben visibile anche da una lunga distanza insieme all’emissione di cenere che si è orientata in direzione Sud-Est. Negli stessi giorni si è preparato il risveglio di un altro vulcano non lontanissimo dall’Etna: lo Stromboli. La sua eruzione, iniziata anch’essa nella notte tra il 18 e il 19 maggio, è stata caratterizzata da un’alta colonna di fumo, poi il lancio di lapilli e in ultimo una colata di lava. La lingua di fuoco ha percorso il versante della sciara di fuoco, la parte deserta dell’isola dove si è verificata anche una frana.
Il faro del Mediterraneo
Governata dalla consorella Lipari, Stromboli è l’isola più a Nord dell’arcipelago delle Eolie e per questo motivo soprannominata “Il faro del Mediterraneo”. I suoi 400 abitanti sono distribuiti in diversi borghi, San Vincenzo, Scari, Piscità, Ficogrande e, nel versante sud ovest, quello di Ginostra. Ginostra è una meta turistica che potremmo definire “alternativa” per chi ricerca una vacanza a stretto contatto con la natura. Vi si accede solo dal mare e fino a qualche anno fa, l’unico mezzo di trasporto erano i muli. L’attività eruttiva di Stromboli è caratteristica tanto da rappresentare un’intera casistica. Quella di tipo stromboliano è un’attività caratterizzata da una lunga emissione, con intervalli regolari, di lava sotto forma di fontane e di brandelli. I getti di lava possono raggiungere anche altezze di centinaia di metri ai quali sono associati lapilli e bombe vulcaniche. Il magma, generalmente piuttosto vischioso, provoca montagne di detriti dai pendii molto ripidi.
Addio a Battiato
Non è la prima volta che Stromboli ed Etna si fanno sentire in contemporanea. Ogni volta che ciò accade, gli studiosi parlano di coincidenze poiché è stato ampiamente dimostrato che tra l’attività vulcanica di Etna e Stromboli non esiste alcun collegamento. Stavolta la concomitanza ha avuto un significato diverso, particolare, essendosi verificatasi a poche ore dalla morte di Franco Battiato che, come si sa, era catanese. Tanto è vero che l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-Osservatorio etneo ha voluto dedicare, con uno dei suoi post ufficiali, l’evento speciale a “un essere speciale”.