I cebi dai cornetti sono scimmie delle dimensioni di un gatto, diffuse nell’America centrale e meridionale. Una ricerca del 2008 li aveva celebrati come “abili affaristi”: erano infatti risultati in grado di dare il giusto valore a degli oggetti al fine di ottenere il maggior profitto nello scambio con altri (diversi tipi di cibo). Nel 2009 invece uno studio dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del CNR di Roma li aveva fregiati di un’ulteriore dote, quella di essere capaci di selezionare lo strumento più adatto per risolvere un certo compito (tra 3 sassi di diversa dimensione e peso, un esemplare maschio aveva scelto quello più utile ad aprire una noce).
In un’ulteriore ricerca si parla invece di una tecnica, che si riscontra anche in altre razze animali, denominata GROOMING (lett. strigliamento del pelo), e che gli scienziati definiscono una cerimonia sociale. Si tratta infatti non solo di un semplice pratica igienica attraverso cui l’animale provvede a ripulire un suo simile dai parassiti, ma di una strategia utilizzata al fine di diminuire la tensione all’interno del gruppo e grazie alla quale essi controllano e prevengono attacchi ed ostilità. Per molti animali, condurre un’adeguata vita di gruppo significa aprirsi alla possibilità di ottenere benefici preziosi, come far sì che la prole viva più a lungo e diminuire il rischio di essere predati.
Questo studio sui cebi dai cornetti ha dimostrato la loro capacità di adottare strategie tese a evitare situazioni conflittuali. Si è visto che nella mezz’ora antecedente alla somministrazione del pasto giornaliero, il tasso di grooming aumentava significativamente. Strigliarsi il pelo poco prima di mangiare generava un aumento della tolleranza ed una diminuzione delle aggressioni al momento della spartizione del cibo.
Se ci spostiamo dall’universo animale a quello umano, possiamo trovare attività di grooming antistress nel nostro quotidiano: ne sono un esempio le chiacchiere che si fanno in ascensore sul meteo o lo scambio di pareri tra allievo e docente per stemperare l’agitazione per una prova imminente. Questa tecnica dimostra dunque come la capacità di gestire situazioni di tensione è importante per qualunque animale che viva in gruppo. Riuscire a limitare i rischi che una competizione comporta e promuovere i benefici associati alla vita collettiva conferiscono al grooming una profonda valenza relativamente ai processi di adattamento sociale adottati da ciascuno di noi.