E’ targata Artribune la prima APP approdata a Roma per gli appassionati e i curiosi di streetart. Con la collaborazione di Toyota, Artribune ha realizzato un’APP gratuita e di facile consultazione che vi guiderà alla scoperta dei murales e dei graffiti disseminati per le strade della capitale.
Intuitiva e di facile consultazione, l’APP mappa più di cento opere realizzate da artisti italiani e internazionali tra il 2010 e il 2015. Le foto dei murales, corredate da schede tecniche e da rimandi ad altre opere dello stesso autore, vi consentiranno di sbizzarrirvi in un vero e proprio tour alla scoperta di opere maestose, a volte nascoste, che vi appariranno inaspettate tra quelle vie e quartieri di Roma che tante volte avete percorso.
La APP è adatta ad un pubblico che ama le nuove avanguardie, attento alle innovazioni e che utilizza le moderne tecnologie. Con l’aiuto di google maps (consultabile in formato tradizionale, satellitare o ibrido) , sarete in grado di orientarvi per la città e localizzare tutte le opere realizzate nel punto a voi più vicino. Attraverso la search box invece, è possibile effettuare filtri e ricerche che vi consentiranno di avere una panoramica maggiore sui graffiti da visionare e selezionare. Per i più curiosi e per gli esperti, le schede tecniche a corredo delle foto sono ricche di dettagli e informazioni sul titolo dell’opera, sull’anno di creazione e sulla tecnica di realizzazione.
Le foto archiviate raccontano il mondo eterogeneo ed esplosivo della nuova arte figurativa, da poco riconosciuta e valorizzata. Le maestose raffigurazioni, che spesso vi costringeranno con il naso all’insù, si esprimono attraverso i retaggi classici della pittura figurativa (come quella pregna di misticismo di Luis Gomez che ritrae la donna Madonna e la donna prostituta); attraverso l’arte del lettering (come ne i graffiti di Pepsy , grafico legato all’Hip pop e all’ underground che ha “marcato” il Quadraro e il Tiburtino); oppure attraverso il sociale, che con l’opera di Matteo Milaneschi e dieci detenuti (alcuni immortalati nell’APP alle prese tra colori e scale di appoggio per la realizzazione del murales) hanno dato voce alle emozioni di tutti.
Insomma, un museo a cielo aperto che esprime lo spirito di libertà di chi crede in quest’arte e ama esprimersi senza restrizioni tra il centro e la periferia della città. Concepita in italiano ed in inglese, l’APP è un valido contributo anche per i turisti stranieri che ogni giorno, in centinaia, affollano le strade della capitale. La APP infatti, rientra nel percorso di valorizzazione delle opere presenti sul territorio di Roma intrapresa dal Comune di Roma che ha offerto il patrocinio per la realizzazione della prima mappa ragionata sulla street art romana ( “Cambia prospettiva”), dal 28 aprile distribuita presso tutti i punti turistici informativi di Roma.
Quindi, non vi resta che armarvi di tablet o iphone, scarpe comode e tanta curiosità!