Audizione in Commissione Attività Produttive per l’ASI, chiamata con il Presidente Roberto Battiston, a un’analisi delruolo nazionale nel settore spaziale europeo. Il Presidente dell’ASI ha discusso con i parlamentari la Comunicazione in cui la Commissione Europea lo scorso ottobre ha specificato iprogrammi su cui intende puntare per mantenere un ruolo da protagonista nell’ambito di una strategia ambiziosa che vuole fare dell’UE un player globale. “La Comunicazione è frutto – ha ricordato Battiston – di un importante contributo dell’Italia a più livelli con l’obiettivo di rafforzare l’industria, promuovere l’innovazione e favorire la crescita economica. La nostra partecipazione riflette un impegno complessivo e integrato in tutti i settori spaziali“.
“Space Strategy for Europe” riassume gli obiettivi e strategie che l’Unione deve perseguire attraverso la partnership traCommissione, Stati Membri, ESA, GSA, EUMETSAT e più in generale con tutti gli stakeholder. Un percorso che avrà una sua prima tappa di valutazione da parte della Commissione entro quest’anno per poi passare alla fase di implementazione. La strategia di Bruxelles ha nella crescita e nel rafforzamento dell’industria spaziale europea uno degli obiettivi che dovrà camminare, obbligatoriamente, di pari passo con altri importanti cambiamenti del settore. Tra questi lo sviluppo di nuove tecnologie, l’apertura ad altri player, lo sfruttamento dei Big Data e il sostegno alla nascita di Start-Up in base alle richieste degli utenti e del mercato. In questo quadro le relazioni tra istituzioni europee ed ESA (che raccoglie stati diversi dall’UE) devono essere sempre più integrate per massimizzare i benefici che laSpace Economy può portare alla crescita sociale.
“All’importante ruolo che abbiamo all’interno dell’ESA corrisponde anche – ha ribadito Battiston – un’intensa attività internazionale extra Europa e nazionale. Per quest’ultimo caso il CIPE a dicembre scorso ha dato via libera al finanziamento del piano stralcio Space Economy, che grazie al concorso di fondi europei, regionali e privati arriverà a circa 1,1 miliardi di euro. Un risultato importante arrivato anche grazie al lavoro svolto dalla cabina di regia di Palazzo Chigi”.
Durante l’audizione il numero uno dell’ASI ha ricordato le grandi collaborazioni che l’Italia ha con le diverse potenze spaziali, come rapporto diretto con gli Stati Uniti, la Russia e la Cina. Con la Russia in particolare, Battiston ha ricordato l’accordo per il satellite Geo SAR (SAR geostazionario). L’audizione è stata anche l’occasione per fare il punto sui risultati del Consiglio Ministeriale dell’ESA di Lucerna dello scorso dicembre, nel quale l’Italia ha confermato le sue priorità di politica industriale, dall’impegno sulla Stazione Spaziale Internazionale con l’estensione fino al 2024, al completamento del programma ExoMarscon la missione 2020, al rafforzamento del lanciatore VEGA, per passare al programma di rientro orbitale Space Rider a guida italiana, che vedrà un importante ruolo del CIRA, fino allo sviluppo e incremento delle applicazioni ditelecomunicazioni satellitari.
Battiston, infine, ha voluto ringraziare personalmente il lavoro che il Direttore Volo Umano ed Esplorazione Robotica dell’ESA,David Parker, sta mettendo in campo per due programmi particolarmente strategici: la Stazione Spaziale e la missione ExoMars.