Quando inizia la storia contemporanea? Se per quanto accaduto dall’antichità al Rinascimento, la ripartizione degli eventi storici è chiara, per ciò che l’umanità ha vissuto negli ultimi due secoli, gli studiosi non abbiano ancora trovato una soluzione univoca.
Le epoche storiche
La storia viene da sempre suddivisa in grandi epoche segnate ognuna da eventi significativi. Possiamo dire che oltre 2000 anni di storia sono suddivise i 4 grandi epoche: antichità, Medioevo, età moderna, età contemporanea. Ricapitoliamo cosa ha caratterizzato le prime tre epoche.
- Antichità: questa epoca copre il periodo che va dalle prime civiltà umane fino al crollo dell’Impero Romano d’Occidente nel 476 d.C. Le principali civiltà dell’Antichità includono la Mesopotamia, l’Antico Egitto, la Grecia, e Roma.
- Medioevo: inizia con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente e si estende fino al periodo che precede il Rinascimento, solitamente collocato nel XIV secolo. Il Medioevo è spesso diviso in Alta e Bassa età medievale, con il periodo dell’Alto Medioevo che termina intorno all’anno 1000 e il periodo della Bassa Età Medievale che si estende fino alla fine del XV secolo.
- Età Moderna: ha inizio con il Rinascimento, solitamente datato al XIV-XV secolo, e si estende fino alla fine del XVIII secolo o all’inizio del XIX secolo. L’Età Moderna è caratterizzata da importanti cambiamenti culturali, scientifici e politici, tra cui la Riforma Protestante, l’età delle esplorazioni, l’Illuminismo e le rivoluzioni politiche come la Rivoluzione Francese.
Cosa si intende per storia contemporanea?
Quando inizia l’era contemporanea? La domanda ha suscitato dibattiti tra gli storici, poiché l’inizio di un’epoca così vasta e complessa è difficile da fissare con precisione. Alcuni la fanno iniziare con la Rivoluzione Industriale, mentre altri la collegano alla Rivoluzione Francese o al Congresso di Vienna. C’è chi sostiene che l’era contemporanea abbia avuto inizio con la Prima Guerra Mondiale.
4 capisaldi della contemporaneità
Indubbiamente tutti gli eventi appena citati hanno avuto un grosso impatto sulla storia facendo sentire i loro effetti ancora oggi. Ripercorriamoli insieme.
La Rivoluzione Industriale: ha avuto inizio nella seconda metà del XVIII secolo. L’introduzione di macchine e l’evoluzione dei metodi di produzione hanno trasformato radicalmente la società, portando a una migrazione massiccia dalle aree rurali a quelle urbane. L’emergere delle fabbriche ha ridefinito il concetto di lavoro, creando nuove classi sociali e alimentando tensioni economiche.
La Rivoluzione Francese: questo periodo tumultuoso, durato dal 1789 al 1799, ha visto la caduta dell’Antico Regime e l’affermazione dei principi di libertà, uguaglianza e fratellanza. L’influenza della Rivoluzione Francese si è diffusa in tutto il mondo, ispirando movimenti nazionali e contribuendo a plasmare i futuri sistemi politici.
Il Congresso di Vienna: dopo le devastazioni delle guerre napoleoniche, i leader europei cercarono di ristabilire, nel 1815, un equilibrio politico e sociale attraverso negoziati e accordi internazionali. Questo evento ha segnato la fine di un’epoca e l’inizio di una nuova era di cooperazione e competizione tra le potenze europee.
La Prima Guerra Mondiale: consumatosi dal 1914 al 1918, Il conflitto ha provocato cambiamenti geopolitici senza precedenti, portando alla caduta di imperi e all’emergere di nuove nazioni. Le drammatiche trasformazioni sociali e culturali che ne sono derivate hanno plasmato il corso del XX secolo.
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