Finalmente un accordo di collaborazione per la realizzazione di azioni volte a contrastare la malnutrizione e lo spreco alimentare. L’accordo convolge come partner il comune di Napoli e la LegaCoop e si colloca nell’ambito delle iniziative legate ad Expo2015, consolida un processo innovativo di integrazione delle politiche di welfare con le politiche del lavoro e dello sviluppo, interviene concretamente per arginare aspetti inaccettabili del nostro “sviluppo”.
Napoli, infatti, intende affrontare la lotta agli sprechi alimentari partendo dal mettere in campo un cambiamento profondo per ridurre profondamente una distorsione che vede, da un lato, gruppi di cittadini che buttano il cibo e, dall’altro, gruppi che devono fare i conti con la mancanza di cibo.
Il protocollo evidenzia la volontà dell’Amministrazione di proseguire un percorso di solidarietà e cittadinanza, destinato alle fasce di popolazione più fragili della città.
In Italia, pur in assenza di precise statistiche territoriali:
– vengono buttati 76 chilogrammi di cibo per ogni cittadino ogni anno;
– 1/3 del cibo prodotto finisce nella spazzatura;
– la percentuale di spreco alimentare è pari a quasi un punto percentuale di PIL;
– il 60% di cittadini ammette di buttare cibo almeno una volta alla settimana.
La fase successiva alla firma – che vedrà coinvolti vari soggetti della comunità locale (es. Caritas, Banco alimentare, ecc.) nella gestione e nell’utilizzo delle derrate conferite – sarà caratterizzata da incontri informativi destinati a supermercati, discount ed esercizi della rete Unicoop Tirreno, e non solo, sulla lotta allo spreco alimentare e sulle modalità di raccolta e distribuzione degli alimenti in eccesso.
Comune e sistema della cooperazione ancora una volta insieme per rispondere alle esigenze dei cittadini e dei gruppi a maggior disagio e rischio esclusione e per costruire quella nuova espressione di città inclusiva e prossima ai cittadini.