Il network europeo Personale Sanitario per Tutti (Healt workers for all-HW4ALL) – insieme a European Public Health Alliance – organizza a Bruxelles un incontro pubblico che coinvolge le istituzioni europee rilevanti e altri attori della società civile per diffondere e discutere i risultati di tre anni di attività di HW4All a sostegno dell’attuazione del Codice di Condotta Globale per il Reclutamento Internazionale del Personale Sanitario (OMS-2010).
Anche se il Codice OMS è un documento non vincolante, la sua integrazione all’interno del Piano d’Azione per il Personale Sanitario della Commissione Europea ha contribuito a dargli risalto a livello europeo. Il sostegno della società civile è stato fondamentale in questo processo: in particolare, il network HW4All ha promosso un Appello rivolto alle istituzioni europee, sottoscritto da oltre 170 organizzazioni (e da diversi membri del Parlamento europeo). Attraverso tale Appello – che verrà consegnato ufficialmente ai rappresentanti della Commissione Europea durante l’incontro – si indicano ulteriori azioni per frenare il brain drain di personale sanitario dall’Africa – ma oramai anche dall’Italia e da altri Paesi europei – attraverso un’applicazione più stringente del Codice di Condotta OMS per il Reclutamento Internazionale del Personale Sanitario.
Al centro dell’evento di mercoledì 9 dicembre sarà il nesso tra migrazione e sviluppo nel settore sanitario. L’obiettivo è di discutere l’importanza della coerenza delle politiche in questo ambito, al fine di garantire che la migrazione del personale sanitario possa contribuire, piuttosto che gravare, alla sostenibilità dei sistemi sanitari, sia nei Paesi d’origine che nei Paesi di destinazione. Per questo rappresentanti della Commissione Europea – dalle Direzioni Generali che si occupano di Salute, Sviluppo e Migrazioni – siederanno intorno ad uno stesso tavolo, insieme all’OMS, per identificare approcci coerenti e aree di lavoro congiunto in quest’ambito.
Giulia De Ponte – coordinatrice advocacy di HW4All e presente a Bruxelles – sostiene: ‘Politiche di sviluppo, migratorie e sanitarie, se coerenti tra loro, possono contribuire alla sostenibilità del personale sanitario non solo in Europa, ma anche al di fuori di essa. La crisi di Ebola in Africa occidentale ha dimostrato che la perdita di personale sanitario qualificato ha un impatto profondo anche sulla capacità di far fronte alle emergenze sanitarie’. La Call to action – Appello – di HW4All è un richiamo a ricordarsi che resta ancora molto da fare, mentre le numerose adesioni dimostrano che l’applicazione stringente del Codice di Condotta OMS in Europa è oramai interesse di tanti e diversi soggetti.
La ‘fuga di cervelli‘ di operatori sanitari qualificati costituisce un problema enorme in molti Paesi del mondo; particolarmente colpiti sono i Paesi a basso reddito in Africa e Asia. Tuttavia, la migrazione di operatori sanitari provenienti dal cosiddetto ‘sud del mondo’ e dall’ Est Europa verso il Regno Unito e la Germania, ma non solo, dimostra che questo è anche un problema europeo. Pertanto, l’applicazione di pratiche di reclutamento etico, insieme alla diffusione di ‘buone pratiche’ internazionali, è importante per sostenere i valori europei di solidarietà, uguaglianza e accesso alle cure sanitarie.