Un uomo e una donna, seduti al bar della stazione, osservano l’andirivieni affannoso dei passeggeri sorridendo della smania per la villeggiatura last minute che ogni agosto miete le sue vittime. Il loro sguardo viene attratto dal rosso dell’abito di una donna arrivata di corsa, trascinando bagagli e bambini, nel timore di perdere il treno.
La donna seduta al bar non può fare a meno d’immaginare la mattinata della signora in rosso: sveglia all’alba per prepararsi in anticipo e indossare l’abito scelto la sera prima, svegliare i bambini, preparare la colazione, e aiutarli a vestirsi, chiudere il gas, i bagagli e la casa e precipitarsi alla stazione, sudata e di nuovo spettinata.
Il suo accompagnatore resta, invece, colpito dal rosso del bell’abito rovinato, ahimè, dalle macchie di sudore, pensa che la donna non si è ben organizzata, che è attraente nonostante sia spettinata, ma che mai avrebbe desiderato sedersi accanto a lei e viaggiare con quei due bambini vocianti e bisognosi d’attenzioni.
La signora in rosso, intanto, è riuscita a salire sul treno giusto, ha trovato i suoi posti e fatto sedere i bambini, si è fatta aiutare a sistemare i bagagli in alto sulla retina e finalmente si è seduta pregustando la pausa del viaggio e l’aiuto delle amiche che l’aspettano all’arrivo.
Forse riuscirà a depilarsi prima d’andare in spiaggia e a finire il suo libro, dopo aver messo i bambini a letto; perché poi per il fine settimana arriverà lui, e non avrà più tempo per leggere. Lui sarà stanco e nervoso dopo una settimana di lavoro, e lei lo accoglierà al meglio per garantirgli silenzio e riposo, povero caro! Dice che deve sopportare pure l’invadenza della nuova capufficio. Una donna capoufficio? bah!chissà?!
Andrea, Vittorio – si rivolge ai bambini: per sabato va bene, facciamola questa festa coi bimbi della spiaggia sulla terrazza di casa, ci divertiremo, vi assicuro.
Foto di copertina generata con Copilot per Cinque Colonne Magazine