In occasione della Giornata Internazionale della Musica, è stato inaugurato a Cremona, alla presenza del Ministro della Cultura Dario Franceschini, lo Stauffer Center for Strings: il primo centro musicale internazionale per l’alta formazione, la ricerca, la composizione, la produzione, il management e l’innovazione, interamente dedicato agli strumenti ad arco e nuova sede dell’Accademia Stauffer.
L’Accademia Stauffer
Fondata nel 1985, l’Accademia Stauffer è un ambizioso progetto didattico a supporto delle future generazioni di musicisti. Alla sua creazione hanno contribuito alcuni tra i più autorevoli Maestri di caratura internazionale: Salvatore Accardo (violino), Bruno Giuranna (viola), Rocco Filippini (violoncello), Franco Petracchi (contrabbasso).
Stauffer Center For Strings: intervista al Direttore Generale del Centro, Paolo Petrocelli
Proprio in occasione dell’apertura del Stauffer Center for Strings abbiamo avuto l’opportunità di parlare con Direttore Generale del Centro, Paolo Petrocelli:
Direttore, benvenuto su Cinque Colonne Magazine, per iniziare vorrei chiederle: cos’è il Stauffer Center For Strings?
Lo Stauffer Center for Strings è il primo centro musicale internazionale per l’alta formazione, la ricerca, la composizione, la produzione, il management e l’innovazione, interamente dedicato agli strumenti ad arco. Fondato nel 2021 a Cremona all’interno di Palazzo Stauffer (già Palazzo Stradiotti), iconico edificio storico recuperato e convertito in campus polifunzionale, il Center è la sede dell’Accademia Stauffer e gli Stauffer Labs, dipartimenti creativi e di innovazione. La struttura comprende un’esclusiva sala concerti, una serie di sale studio e aule didattiche, uno studio di registrazione, una bibliomediateca, una caffetteria ed una foresteria, immersa in un giardino romantico. Lo Stauffer Center ha l’ambizione di distinguersi come una delle più avanzate ed innovative piattaforme di cooperazione artistica a livello globale, un hub dinamico e sostenibile dedicato a favorire, supportare ed accompagnare la crescita artistica e professionale delle nuove generazioni di musicisti, uno spazio ideale d’incontro e condivisione per artisti, docenti e allievi, dove poter esprimere talento e creatività nel pieno rispetto delle diversità culturali e di genere.
Tutti i programmi del Center, inclusa l’intera offerta didattica dell’Accademia Stauffer, sono erogati in formula interamente gratuita per un selezionato numero di giovani artisti, musicisti e professionisti di straordinario talento, un’opportunità unica nel panorama dell’alta formazione musicale. Il rispetto e la tutela del patrimonio artistico-culturale, l’attenzione alla sostenibilità ambientale e l’adozione delle più avanzate tecnologie digitali sono i principi che guidano il Center nella ricerca del migliore equilibrio tra tradizione ed innovazione.
Il Center basa la propria creazione sull’Accademia Stauffer, fondata dalla Fondazione Stauffer nel 1985, a quel tempo era un ambizioso progetto educativo volto a sostenere le future generazioni di musicisti, con alcuni dei più rinomati artisti italiani che hanno contribuito alla sua creazione e sviluppo. La visione era quella di creare un programma in cui alcuni dei più promettenti strumentisti d’archi potessero ricevere la migliore formazione possibile, assicurando allo stesso tempo che tutti i musicisti eccezionali accettati nel programma sarebbero stati in grado di studiare all’Accademia senza preoccuparsi del pagamento delle tasse scolastiche. 35 anni dopo, non solo abbiamo mantenuto questa visione, ma la stiamo sviluppando con un’impronta internazionale orientata al futuro.
Quale ruolo potrebbe giocare lo Stauffer Center all’interno della formazione di giovani musicisti?
“Siamo convinti che oggi un’istituzione per l’alta formazione musicale, non debba solo preparare e sostenere gli artisti di domani, ma abbia anche il dovere di contribuire positivamente alla costruzione di una società migliore. A partire dalla tradizione di eccellenza che ci contraddistingue, la nostra volontà è quella di promuovere una visione artistica nuova, sempre più partecipata e inclusiva, fondata sui principi di innovazione, internazionalità, sostenibilità e qualità assoluta. Con il progetto del Center, dell’Accademia e dei Labs, la Stauffer accompagna così Cremona a consolidare ulteriormente il proprio riconoscimento tra le più importanti capitali mondiali della musica. Arrivano infatti in città le migliori energie, competenze e professionalità della comunità musicale internazionale: protagonisti di questo ambizioso progetto culturale e di un programma accademico senza precedenti sono oltre 40 artisti di fama mondiale, fra cui i violinisti Lisa Batiashvili, Daniel Hope, Viktoria Mullova, Julian Rachlin; i violisti Lawrence Power, Antoine Tamestit; i violoncellisti Sol Gabetta, Steven Isserlis, Mischa Maisky, Alisa Weilerstein; i contrabbassisti Uxía Martínez Botana, Ödön Rácz; la compositrice Caroline Shaw quali docenti d’eccezione, che vanno ad affiancare gli storici Maestri dell’Accademia Stauffer – Salvatore Accardo, Bruno Giuranna, Antonio Meneses, Franco Petracchi e il Quartetto di Cremona. A questi si aggiungono collaborazioni con i più importanti ensemble specializzati e con le più prestigiose università e istituzioni musicali al mondo, fra cui la School of Music dell’Università di Yale, il Royal College of Music di Londra, la Saïd Business School dell’Università di Oxford, l’Università Sorbona di Parigi, per la prima volta assieme in un’unica piattaforma di cooperazione artistica per l’alta formazione musicale, per sostenere e accompagnare nella loro crescita artistica e professionale i migliori talenti delle future generazioni di musicisti.”
Come avete vissuto il periodo della pandemia e del lockdown?
“Abbiamo cercato d’interpretare rapidamente i grandi fenomeni di trasformazione che la pandemia ha drammaticamente accelerato, andando ad adottare modelli organizzativi nuovi. Mentre i nostri Maestri hanno continuato con grande capacità a seguire tutti i nostri allievi attraverso la modalità di didattica a distanza (particolarmente sfidante quando si parla di alta formazione musicale), la Fondazione ha deciso di gettare le basi per un progetto culturale particolarmente ambizioso. Nasce proprio nei mesi più difficili della pandemia il progetto Stauffer Center, come naturale evoluzione dell’impegno della Fondazione Stauffer stessa, che nell’interpretare i grandi processi di trasformazione culturale, sociale e tecnologica, si è posta come obiettivo quello di potenziare, rilanciare e sviluppare la propria missione istituzionale, proiettando nel futuro la grande tradizione ed eccellenza della scuola musicale italiana e lo straordinario patrimonio culturale della città di Cremona“.
Questa nuova apertura segna un punto di svolta per voi?
“Lo Stauffer Center for Strings è un progetto artistico e culturale unico al mondo. Lo stesso Ministro della Cultura Franceschini, che è intervenuto alla giornata d’inaugurazione della nostra sede lo scorso 1°ottobre, ha riconosciuto che lo Stauffer Center “diventerà un centro d’eccellenza per tutto il Paese, un modello da seguire che andrà copiato. L’apertura di Palazzo Stauffer e la nascita dello Stauffer Center rappresentano un segnale di grande speranza e determinazione che la nostra Fondazione lancia al sistema culturale italiano: bisogna investire in cultura ed educazione, sostenere i giovani, aprirsi al mondo e guardare al futuro”.
L’accademia e i Labs come andranno ad interagire con il nuovo Stauffer Center For Strings?
“Con la creazione del Center, la Stauffer allarga in maniera decisiva lo spettro delle proprie attività e affianca all’Accademia, gli Stauffer Labs: nuovi dipartimenti creativi per la ricerca musicologica, la composizione, la liuteria, la produzione musicale, il management artistico e l’innovazione.
Grazie ad un approccio fortemente interdisciplinare e attraverso la definizione di una serie di partnership esclusive, i programmi dei Labs favoriranno la presenza alla Stauffer di compositori, liutai, ricercatori, manager ed esperti di settore. L’attivazione di questi nuovi percorsi di formazione avanzata è orientata a fornire al musicista di domani tutti gli strumenti necessari per diventare un professionista sempre più consapevole e preparato ad affrontare le nuove sfide globali e ad esplorare nuovi territori artistici.”
In conclusione, cosa c’è nel futuro del Center dopo la grande apertura che ha visto la presenza del Ministro Franceschini?
“Diverse le iniziative in programma. Abbiamo da poco lanciato le “Stauffer Talks”, un ciclo di incontri in live streaming che, ogni mese, vedrà alternarsi alcuni tra i più importanti artisti internazionali per approfondire le tematiche più attuali legate ai grandi temi della creatività, della ricerca e dell’innovazione in ambito musicale. Ma anche concerti, seminari e lezioni aperte per promuovere una cultura musicale viva e vibrante, da Cremona al mondo.”