”In Italia il Servizio sanitario nazionale sta doverosamente, ma dolorosamente, contribuendo al risanamento della spesa pubblica”, ha dichiarato il ministro della Salute, Renato Balduzzi
”Il futuro dei servizi – è molto difficile in tutti i paesi. Gli inglesi hanno appena presentato un rapporto intitolato ‘Una decade di austerità ?’ dove l’unica concessione all’ottimismo è il punto interrogativo alla fine. E per loro è più semplice: vengono da un decennio di crescita della spesa sanitaria molto sostenuta a un tasso più che doppio di quella italiana”. Ogni giorno, spiega Balduzzi, sono ”centinaia di migliaia di atti sanitari e prestazioni per i cittadini: direttamente con le strutture pubbliche o con enti accreditati. Un po’ di numeri: nel 2011 abbiamo avuto circa 10 milioni di ricoveri in ospedale, oltre 770 milioni di prestazioni specialistiche ambulatoriali e analisi di laboratorio e distribuito più di 1 miliardo di confezioni di farmaci di classe A. La spesa complessiva e’ stata di 112,9 miliardi di euro, valore medio pro-capite 1.862 euro: l’1,4% in piu’ del 2010. Tra i servizi: assistenza domiciliare, salute mentale, sorveglianza epidemiologica, controlli di prevenzione, vaccinazioni, sanità veterinaria. I servizi di assistenza domiciliare, ad esempio, hanno aumentato l’attività e raggiungono il 4% degli anziani. Nel settore della sicurezza alimentare le ispezioni delle Asl hanno realizzato quasi 360.000 controlli su alimenti e bevande rilevando il 14,8% di infrazioni”. ”Sicurezza nei luoghi di lavoro: – prosegue il ministro – in tutte le regioni risultano costituiti i relativi Comitati regionali di coordinamento.