Sport e giovani: un binomio che è anche un legame a doppio filo. I giovani, infatti, non sono solo i maggiori praticanti di discipline sportive ma per loro lo sport può essere anche un’occasione lavorativa. E’ con questo spirito che è nato, a Procida, il progetto “Procida: dove anche lo sport è cultura”. In questo anno in cui Procida è Capitale Italiana della Cultura, il ricco programma di eventi ha voluto guardare anche allo sport. Fonte di valori importanti, lo sport è parte integrante della cultura ed ecco che nell’isola de “Il postino” in autunno avrà luogo il Convegno dell’Accademia Olimpica Nazionale Italiana, rivolto alle Università con sedi della facoltà di Scienze Motorie. In contemporanea, partirà il Corso per esperto nell’organizzazione di eventi di sport e cultura, realizzato con il Centro Sportivo Italiano. Il Delegato allo sport del Comune di Procida, Carmine Sabia, ci ha illustrato nei dettagli il programma di questo evento unico nel suo genere.
Dott. Sabia, Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 ha inserito nel suo fitto programma iniziative riguardanti lo sport. Una visione innovativa quella di associare sport e cultura?
Per una piccola comunità come Procida dove c’è bisogno di luoghi di forte aggregazione lo sport può svolgere in modo fattivo la sua parte. Associare la pratica sportiva a forte tematiche sociali è il nostro obiettivo, perché crediamo fortemente nel valore educativo e di crescita sociale che può trasmettere. Procida Capitale della Cultura 2022, la vetrina giusta per promuovere iniziative di forte versatilità che possono incidere sul modello sociale dei cittadini.
Parte importante del progetto sarà dedicata al rilascio del “Passaporto Fairplay”. Come dobbiamo intendere questo documento?
La presenza del passaporto Fair Play all’interno del progetto voluto fortemente dal suo Presidente Nazionale Ruggero Alcantarini, si inserisce all’interno di un processo formativo, informazione e formazione, conoscenza, dove i giovani, le famiglie, le scuole, le società sportive e tutti i centri di attività motoria saranno i protagonisti. Le presenze al meeting e agli incontri valgono un punto sul Passaporto del Fair Play. Al termine del percorso il totale dei punti darà diritto a benefit forniti da enti pubblici, sponsor, associazione di categoria ed enti sportivi e darà così un valore aggiunto e distintivo all’intero progetto.
Contestualmente partirà anche il Corso per esperto nell’organizzazione di eventi sportivi e culturali. Come si articolerà e quali attori coinvolgerà?
Una bella opportunità che diamo ai nostri giovani con un corso accreditato dal CSI e dal MIUR che li abiliterà alla preparazione di eventi sportivi e culturali. Un corso che prevede sia lezioni in presenza sia da remoto dove cercheremo di coinvolgere anche altre comunità della vicina area flegrea. Una sorta di alternanza scuola-lavoro dove i partecipanti avranno una specifica preparazione per impegnarsi in futuro attivamente nella promozione della cultura sportiva.
Concludiamo parlando della mostra “Un secolo di sport”.
Per una settimana avremo la Mostra Internazionale dello Sport dove si intrecceranno storia, cultura e valori di tutti gli sport con esposizione di vecchi cimeli. Insieme al Dottor Renato Mariotti, ideatore della mostra, vogliamo rappresentare una grande rassegna storica e antologica da trasmettere alle nuove generazioni affinché possano apprezzarne il valore e i principi per esserne a loro volta portatori e protagonisti.