Si conclude oggi, 24 settembre, a Napoli, la prima edizione del Festival “Spinacorona” 24 concerti gratuiti, svoltisi in luoghi differenti, ma suggestivi e insoliti della città di Napoli. Il Festival, promosso dal Comune di Napoli, ha avuto l’obiettivo di arricchire l’offerta culturale della Città di Napoli oltre la stagione estiva. In un periodo, settembre, in cui Napoli attrae molti turisti, è un’interessante rassegna che vede la direzione artistica del maestro Michele Campanella e il supporto organizzativo della Fondazione Festival Pucciniano. “È stato naturale accogliere e fare nostra la generosa visione del maestro Campanella – ha dichiarato Assessore alla Cultura e al Turismo Nino Daniele – di costruire un itinerario conoscitivo dei tesori nascosti nel centro antico di Napoli, guidato dalle emozioni che solo la musica può comunicare. Come l’acqua sgorga dal seno della sirena“.
Il festival prende il nome da una famosa fontana simbolo della città di Napoli, la Fontana della Spina Corona, che è lungo il Corso Umberto, nei pressi dell’Università Federico II, sotto le mura della Chiesa di Santa Caterina di Spina Corona. A Napoli è conosciuta come la “Fontana delle Zizze“, perché rappresenta la sirena Partenope, metà donna e metà uccello, che protegge la città di Napoli facendo uscire dai suoi seni acqua come fosse un latte di purificazione. Il Festival Spinacorona è una manifestazione gratuita che ha valorizzato luoghi del centro storico poco celebrati, ma non meno belli e suggestivi. Una quattro giorni di musica che ha portato a Napoli artisti di calibro internazionale e ha fatto scoprire tanti luoghi della città poco conosciuti ma di straordinaria bellezza.
Il Concerto inaugurale del Festival giovedì 21 settembre ha visto protagonisti il Maestro Alberto Veronesi, direttore d’Orchestra considerato uno dei massimi interpreti della partitura pucciniana e attuale presidente della Fondazione Festival Pucciniano che a Torre del Lago organizza il celebre Festival Puccini. Nel Concerto inaugurale Veronesi ha accompagnato al pianoforte i solisti Angela De Lucia, Arminia Friebe e Anna Russo in uno speciale programma che ha visto l’esecuzione di arie pucciniane interpretate da due giovani soprano campane perfezionatesi all’Accademia di Alto perfezionamento del Festival Puccini, il soprano Anna Russo e il soprano Angela De Lucia. Con loro anche il mezzosoprano Arminia Friebe che con Veronesi ha interpretato i Wesendonck-Lieder di Richard Wagner, un ciclo di cinque Lieder composti a Zurigo da Wagner negli anni 1857-1858 su altrettante poesie di Mathilde Wesendonck, che il Maestro Veronesi ha eseguito proprio quest’anno in Senato e alla Presidenza del Consiglio per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis.