In controtendenza al calo generale degli acquisti cresce la spesa nei discount alimentari che vedono un incremento dell’1,5% a settembre rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare il brusco calo del commercio al dettaglio che su base annua vede diminuire complessivamente dell’1.6% le vendite dei beni alimentari. Una battuta d’arresto che accomuna tanto gli ipermercati (-1,8%) quanto i supermercati (-1,5%) senza risparmiare neppure le botteghe che contengono comunque il calo al’1,1%.
Spesa low cost: i discount alimentari
L’aumento delle vendite alimentari nei soli discount conferma l’importanza di voler scongiurare nella manovra il previsto aumento dell’Iva per non cadere in una pericolosa fase di recessione, ma rappresenta anche il segnale della fase di difficoltà in cui versano molte famiglie italiane. Il problema è che dietro la spesa low cost si nascondono spesso ricette modificate, l’uso di ingredienti di minore qualità o metodi di produzione alternativi.
Anche per questo si segnala la tendenza alla ricerca di canali di acquisto alternativi al dettaglio tradizionale con la crescita dell’on line e della vendita diretta confermata dal boom dei mercati di vendita diretta del contadino dove quasi sei italiani su dieci (59%) hanno fatto la spesa almeno una volta al mese nell’ultimo anno.