La spesa alimentare costituisce per le famiglie una voce importante del proprio bilancio, seconda solo a quella relativa all’abitazione. Secondo una stima di Coldiretti ammonta a 244 miliardi l’anno.
Lo spettro dell’aumento dell’Iva, che rischia di riguardare anche il settore alimentare, potrebbe interessare anche generi di prima necessità come carne, pesce, yogurt, uova, riso, miele e zucchero con aliquota al 10% e il vino e la birra al 22%.
Questa paura spinge molti italiani a dirigersi verso i discount alimentari che registrano un aumento del 2,2% rispetto al 2018 e verso il commercio elettronico che ha avuto un balzo ben più alto con un aumento, nello stesso periodo, del 10,2%.
Il dato emerge da un’indagine Istat sull’andamento del commercio al dettaglio a maggio 2019.