Nel 2016, i bambini (0-18 anni) sbarcati sulle coste italiane hanno raggiunto un numero record: 28.223 su un totale di 181.436 persone sbarcate: un dato che supera quello registrato nel 2014, anno dell’operazione umanitaria Mare Nostrum.
È quanto emerge dal rapporto “Sperduti. Storie di minorenni arrivati soli in Italia”, lanciato oggi dall’UNICEF e dal CNR-IRPPS, l’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche nell’ambito del convegno “Per ogni bambino sperduto”, che si tiene oggi presso la Camera dei Deputati, organizzato in collaborazione con la Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza.
Il rapporto punta a rilevare il vissuto dei minorenni in relazione alla loro esperienza migratoria e ricostruire il loro percorso verso l’Italia.
Secondo il rapporto:
- oggi, in tutto il mondo, 1 minorenne su 70 vive al di fuori del Paese di nascita
- circa un quarto di tutti i migranti del mondo è nato in Asia e vive in un Paese diverso all’interno del continente.
- insieme, Africa e Asia ospitano 3 bambini migranti su 5
- la metà dei bambini migranti di tutto il mondo vive in soli 15 Paesi, in testa alla classifica gli Stati Uniti d’America, che ospitano 3,7 milioni di bambini. L’Italia è al 20° posto con 400 mila minorenni
- in Italia, nel 2015 erano stati identificati 12.360 minorenni non accompagnati, pari al 75% di tutti i minorenni sbarcati, mentre nel 2016 si sono avute 25.846 identificazioni, pari al 92% dei minorenni sbarcati
- nel periodo compreso tra il 2013 e il 2015, i paesi di provenienza che incidono maggiormente sul totale degli arrivi di minorenni in Italia sono: Siria, Eritrea, Egitto e Somalia
- al mese di ottobre del 2016 i minorenni stranieri non accompagnati che hanno presentato una domanda d’asilo in Italia sono stati 4.168, ovvero il 48,3% dei minorenni (accompagnati e non) e il 4,2% rispetto al totale (adulti + minorenni) dei richiedenti asilo.
- Secondo i dati Eurostat, con 4.070 richieste di protezione presentate dai minorenni, nel 2015 l’Italia si posizionava al sesto posto in Europa. I principali Paesi di provenienza dei richiedenti asilo sono stati Gambia, Nigeria e Mali
Nel corso degli ultimi anni, il numero dei minorenni migranti che si sono resi irreperibili dopo l’arrivo in Italia ha fatto registrare un’evidente crescita: sono passati infatti dai 1.754 del 2012 ai 6.508 di fine novembre 2016. In termini percentuali, hanno raggiunto la massima incidenza nel corso del 2015 arrivando al 34% del totale dei minorenni non accompagnati (presenti nelle strutture + irreperibili), valore che a fine novembre 2016 è sceso al 27,4%.
La pubblicazione si compone di una sezione rivolta alla descrizione delle fonti statistiche disponibili, una di analisi dei dati e un’ultima dedicata alle interviste di un gruppo di minorenni arrivati in Italia dopo il 2014.