La compagnia americana Intuitive Machines ha dato il via alla sua seconda missione lunare, “IM-1”, con l’obiettivo di diventare la prima entità privata a realizzare un atterraggio morbido sulla Luna. Il lander Nova-C di forma esagonale, soprannominato “Odysseus”, è decollato a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9 all’1:00 del mattino (ora locale).
Intuitive Machines: un viaggio verso la storia
Il lander è alimentato da un nuovo tipo di motore a metano liquido e ossigeno super raffreddato, che gli permette di raggiungere la Luna in tempi rapidi evitando la pericolosa fascia di Van Allen. Nonostante un rinvio di un giorno per problemi tecnici, “Odysseus” dovrebbe raggiungere il cratere Malapert A il 22 febbraio.
Obiettivi scientifici e commerciali
La NASA ha finanziato la missione con 118 milioni di dollari per due scopi principali: testare tecnologie per la futura esplorazione umana della Luna e raccogliere dati su ghiaccio lunare che potrebbe essere utilizzato come acqua potabile e carburante per missili. Oltre agli strumenti scientifici, “Odysseus” trasporta anche 125 mini-sculture dell’artista americano Jeff Koons.
Sfide e concorrenza
L’atterraggio morbido sulla Luna è un’impresa complessa, resa ancora più ardua dalla mancanza di atmosfera e dal ritardo di comunicazione di diversi secondi. Intuitive Machines non è la prima a tentare l’impresa: la missione “Peregrine” di Astrobotic è fallita a gennaio, mentre altre compagnie come Beresheet (Israele) e Ispace (Giappone) hanno avuto atterraggi “duri”.
Il futuro dell’esplorazione lunare
Intuitive Machines ha in programma altri due lanci per quest’anno, mentre Firefly Aerospace, un’altra società del Texas, ne ha uno in programma. Astrobotic ci riproverà a fine 2024. La competizione è serrata, ma il successo di una di queste missioni private aprirebbe la strada a una nuova era di esplorazione lunare.
Un’eredità da conquistare
Solo cinque nazioni hanno finora raggiunto la Luna: Unione Sovietica, Stati Uniti, Cina, India e Giappone. La Cina è stata la più attiva negli ultimi anni, con tre atterraggi dal 2013. Gli Stati Uniti, che vantano l’unica esperienza di missioni umane sulla Luna, sono ansiosi di riprendere il loro ruolo di leader nell’esplorazione spaziale.
La speranza di un nuovo inizio
La missione “IM-1” rappresenta un passo importante verso questo obiettivo. Il successo di Intuitive Machines dimostrerebbe la capacità del settore privato di contribuire all’esplorazione spaziale e potrebbe ispirare una nuova generazione di pionieri lunari.