(Adnkronos) – La Principessa della Asturie è ufficialmente l’erede al trono di Spagna. Seguendo i dettami della Magna Charta, nel giorno del suo diciottesimo compleanno la giovane Leonor ha prestato giuramento davanti alla Costituzione. Sulla stessa copia della Costituzione utilizzata dal padre nel 1986, davanti agli occhi attenti dei genitori, il Re Felipe VI e la Regina Letizia, e della sorella, l’Infanta Sofía, Leonor ha giurato di “adempiere fedelmente ai miei doveri, di sostenere la Costituzione e le leggi, di rispettare i diritti dei cittadini e delle comunità autonome e di essere fedele al Re“.
Dopo queste parole, la Presidente del Congresso Francina Armengol ha certificato il giuramento, celebrandolo al grido di “viva la Costituzione, viva la Spagna e viva il Re“. Il giuramento è stato accolto da un applauso da parte del pubblico, che comprendeva il Primo Ministro in carica, Pedro Sánchez, e la maggior parte dei suoi ministri, ad eccezione dei due ministri di Podemos, Ione Belarra e Irene Montero, e del ministro di Izquierda Unida, Alberto Garzón. Tra i presidenti regionali, oltre alle assenze per motivi ideologici del lehendakari, Íñigo Urkullu, e del presidente della Generalitat, Pere Aragonès, era assente anche il presidente della Cantabria, María José Saénz de Buruaga. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)