Continua a mancare una data ufficiale per il lancio del Falcon 9 v1.2 incaricato di mettere in orbita il satellite di telecomunicazioni SES-9. SpaceX e la compagnia di telecomunicazioni lussemburghese SES si erano accordati lo scorso ottobre di mettere alla prova il Falcon 9 aggiornato con un volo inaugurale, prima del lancio col payload: questo avvenne il 22 dicembre e si rivelò un clamoroso successo dimostrando la capacità di far atterrare il primo stadio del “falco” per poi riutilizzarlo.
Però nei piani iniziali il lancio del SES-9 doveva avvenire a settembre. La data fu poi posticipata a ottobre e quindi ancora a novembre. Alla fine SES fu costretta a rinunciare e sperare nell’anno nuovo. Ora che è avvenuta la dimostrazione delFalcon 9 v1.2, che dovrebbe apportare un 30% di potenza in più rispetto al suo “fratello” v1.1 permettendo di mettere in orbita geostazionaria payload più pesanti e di avere sufficiente carburante per far atterrare il primo stadio del vettore, la titubanza di SpaceX nel fissare una data per il lift-off sta facendo preoccupare gli stakeholders.
SES spera di poter ricavare dei sostanziali ritorni economici dal satellite nell’anno fiscale 2016, ma sembrerebbe che il lancio non avverrà prima di marzo. Da quanto affermato in questi giorni da Gwynne Shotwell, presidente di SpaceX, presso la Conferenza sul Trasporto Spaziale Commerciale a Washington, D.C., la compagnia starebbe apportando delle modifiche al vettore, in seguito alle ispezioni avvenute sul primo stadio atterrato a dicembre. In questo modo la nuova versione dovrebbe essere “ancora più robusta”.
Si riapre così l’interessante dibattito sui razzi riutilizzabili. Questi vettori possono davvero ridurre i costi di lancio, nonostante necessitino di numerose ispezioni post-flight (che hanno dei costi)? Apportando queste modifiche al Falcon9,SpaceX spera di ridurre le spese di revisioni e ispezioni per i lanci futuri. Il 2015 è stato, inoltre, il sorpasso commerciale diArianespace su SpaceX. La compagnia di lancio francese ha infatti vinto un totale di 14 contratti per il lancio di satelliti geostazionari, al contrario dei 9 dell’azienda americana.
Ma l’azienda di Elon Musk ha già numerosi piani per il 2016. Non solo vuole dare il via commerciale al v1.2, ma entro la fine dell’anno dovrebbe fare un volo inaugurale del Falcon Heavy, il vettore ad alta potenza che permetterebbe di lanciare payload molto più pesanti nello spazio. L’idea di SpaceX è di usare ilFalcon Heavy per mandare essere umani nello spazio, in bassa orbita terrestre o addirittura la Luna o Marte.