Lo Space Weather è identificato come un fenomeno naturale che ha il potenziale di provocare effetti nocivi sostanziali sul benessere economico e sociale di una nazione. Può infatti interrompere le operazioni satellitari, le comunicazioni e le reti elettriche, con potenziali impatti negativi sia sulla salute che sulla sicurezza in tutti i continenti. Un momento di confronto sul tema si è svolto presso l’Ambasciata Italiana a Washington, presente il Presidente dell’ASI, Roberto Battiston.
Recentemente, molti congressisti hanno introdotto al Senato degli Stati Uniti un disegno di legge per la ricerca sui rischi derivanti dai fenomeni meteorologici spaziali. Il contributo italiano alla ricerca sullo Space Weather è significativo. Diversi scienziati dell’Istituto Nazionale per la Geofisica e della Vulcanologia (INGV) e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) da tempo contribuiscono a approfondire la tematica, così come l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Aeronautica. Nel 2014 il Gruppo Nazionale per la Meteorologia dello Spazio è stato fondato come gruppo di interesse formato da scienziati di università e istituti di ricerca e da rappresentanti delle Industrie Italiane (SWICo, Space Weather Community Community).
I centri di ricerca, le università e le aziende private stanno creando una rete di collaborazione che possa aiutare a sviluppare la ricerca scientifica e tecnologica nazionale in diverse aree tematiche legate al tempo spaziale, come, ad esempio la fisica spaziale, il geomagnetismo, la fisica della magnetosfera e della ionosfera.
Determinare le condizioni atmosferiche dello spazio nell’ambiente vicino a Terra, così come in altri ambienti planetari del nostro Sistema Solare, è particolarmente impegnativo e richiede, come primo passo, la definizione di misure di grandezze chiaramente osservabili. La disciplina relativa alle indagini meteorologiche spaziali ha l’obiettivo di comprendere la natura dell’ambiente circostante la Terra, rivelando la fisica delle sue interazioni con il vento solare, le espulsioni di massa coronale e le particelle solari energetiche, così da poter rendere prevedibili gli effetti possibili sugli ambienti spaziali.
L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) considera la meteorologia spaziale di grande importanza e sta contribuendo ai programmi ESA per la Space Situational Awareness, all’interno del quale è incluso anche lo Space Weather ed è il punto di contatto nazionale per il coordinamento delle politiche relative.
La nostra moderna infrastruttura tecnologica, che sia sulla Terra o nello spazio, è vulnerabile ai fenomeni atmosferici. Poiché la società è sempre più dipendente dai servizi forniti da queste infrastrutture critiche, è importante acquisire una consapevolezza della minaccia, assicurare un’adeguata preparazione degli operatori e della società stessa.