La sede ASI di Roma ha ospitato il workshop “Italy’s Roadmap towards Space Weather Science”. L’evento aveva lo scopo di presentare alla comunità scientifica il percorso programmatico (roadmap) – predisposto dal Gruppo di Lavoro Nazionale appositamente creato da ASI – avente come scopo finale la creazione di una base dati scientifica sulle tematiche dello Space Weather.
Space Weather: cosa è?
Lo Space Weather (o meteorologia spaziale) consiste nello studio – inteso nell’accezione più larga – delle interazioni fra l’ambiente spaziale ed i corpi planetari. Area di particolare interesse all’interno di tale tematica sono gli effetti delle particelle energetiche di origine solare sull’ambiente nelle immediate vicinanze della Terra. Tali effetti hanno ripercussioni – potenzialmente molto pesanti – su sistemi tecnologici quali satelliti, navigazione aerea, reti di comunicazione e di distribuzione dell’energia.
Space Weather: l’evento
L’evento è stato introdotto dai saluti di Barbara Negri, Responsabile dell’Unità di Esplorazione ed Osservazione dell’Universo di ASI, che ha ricordato il grande valore accordato dall’Agenzia alla tematica, in considerazione delle numerose risorse di valore internazionale espresse dall’Italia in quest’area.
Christina Plainaki, ricercatrice dell’Unità di Ricerca Scientifica di ASI e coordinatore del Gruppo di Lavoro, ha poi illustrato le linee generali della roadmap. Di particolare rilievo, il proposito di raccogliere in un unico centro dati presso ASI (denominatoASPIS) i risultati degli esperimenti scientifici da spazio e delle misure da terra prodotte da diversi Enti di Ricerca (INAF, INFN,INGV) e dalle Università nazionali.
Il workshop è proseguito con gli interventi di altri componenti del Gruppo di Lavoro (M. Messerotti – INAF, B. Bertucci – Univ. Perugia/INFN, F. Berrilli – Univ. Roma Tor Vergata), che hanno passato in rassegna le collaborazioni internazionali sul tema in cui l’Italia è coinvolta, le esperienze spaziali e le strutture da terra.
A conclusione dell’evento, un’ampia tavola rotonda ha articolato ulteriori aspetti salienti del progetto: il carattere strettamente scientifico – almeno in questa fase iniziale – e l’ambizione ad essere luogo di nuove sinergie e di sviluppo di metodi innovativi di sfruttamento dei dati. Pur nella prospettiva strettamente scientifica del progetto, Marco Antonucci dell’Aeronautica Militare ha espresso l’auspicio che da ASPIS possa derivare, in futuro, una base dati nazionale per servizi operativi.
A conclusione dell’evento, che ha visto la partecipazione di oltre un centinaio di esperti dei settori scientifici, industriali emilitari, Christina Plainaki ha dichiarato: “da oggi raccoglieremo i riscontri della comunità nazionale sulla nostra proposta, per proseguire, sulla base di questi e con l’aiuto del Gruppo di Lavoro già predisposto, sulla strada che potrà dotare l’Italia di un centro scientifico di space weather all’altezza delle eccellenze espresse dal nostro Paese”.