Si è tenuto nella sede ESA Esrin di Frascati, il workshop “Space Rider, the European return ticket to Space”, dedicato al sistema Space Rider, progetto dell’Agenzia Spaziale Europea per una mini-navetta spaziale automatizzata che, integrata nel lanciatore Vega C, sarà lanciato dalla base europea di Kourou nella Guyana francese nel 2021. Numerose le aziende, i consorzi, gli enti di ricerca e le università coinvolte nel progetto, di cui la maggior parte italiane.
I lavori sono stati aperti da Daniel Neuenschwander, direttore dei Trasporti Spaziali dell’ESA, e Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana. Caratteristica della navetta, che vede l’ASI come principale promotore, oltre la riutilizzabilità, è che potrà operare in orbita per diversi mesi, da 6 mesi ad un anno, e consentirà di realizzare esperimenti di vario tipo nello stesso volo.
Forte l’interesse mostrato per il progetto da questo esempio di Space Economy. Ad oggi l’attore principale è il settore farmaceutico, con una domanda pari a oltre il 20 per cento del totale, seguito da quello delle telecomunicazioni (10 per cento).
Di grande successo per il workshop parla Roberto Battiston: “È una risposta ambiziosa dell’Europa dello spazio alle sfide della Space Economy, risposta voluta e sostenuta dall’Italia in ambito Esa. Tra i 71 progetti sottoposti al bando per l’utilizzo di Space Rider, di cui l’80% sono iniziative private, spicca il ruolo della farmaceutica. La possibilità di sviluppare nello spazio nuove macromolecole per uso farmaceutico attrae un grande interesse di questo grande mercato”.
Al workshop hanno preso parte diverse industrie, da Avio a Thale Alenia Space, ad Argotec, Kayser e Leonardo, oltre alla spagnola Sener. Tra queste anche Altec, copartecipata ASI-Thales Alenia Space, che con il suo Ad Vincenzo Giorgio che ha sottolineato le potenzialità del sistema che rendono più facile l’accesso allo spazio.