Si terrà il prossimo a Taormina il primo “food and wine festival” organizzato dall’Ambasciata del Sudafrica in Italia. La manifestazione, che era stata annunciata dall’ambasciatore N
Si inizierà con il “food festival”, che occuperà l’intero corso Umberto. Da giorni nella città. perla del Turismo siciliano, sono presenti numerosi cuochi sudafricani, capitanati da Sasha Kingston, chef-executive dell’ambasciata del Sudafrica a Roma, che lavoreranno in collaborazione con l’Associazione Italiana Cuochi. Piatto forte? I piatti tipici e le carni esotiche africane: coccodrillo, zebra e struzzo.
Si terrà, presso la sala consiliare del Comune di Taormina, un “business meeting” sul progetto Pakisha, in materia di blue-economy, al quale è previsto l’intervento delle autorità locali e dell’assessore regionale turismo della Regione siciliana, Antony Barbagallo; nel corso dell’evento, cui parteciperanno il prof. Beniamino Quintieri, presidente della SACE, l’on. Adolfo Urso, presidente di IWS, e il dott. Riccardo Moncada, manager del più importante gruppo siciliano che investe in Sudafrica, i funzionari inviati dal governo di Pretoria illustreranno alla comunità economica locale le opportunità di rapporti con l’Africa Sub-sahariana. A moderare sarà l’avv. Ruggero Razza, dello Studio PCGR di Catania.
Nel corso della prima giornata è prevista la degustazione di vini locali e, in conclusione, uno spettacolo offerto dall’ambasciata che si terrà in piazza IX Aprile.
Secondo giorno con le medesime attività: il corso Umberto di Taormina sarà sede permanente di punti assaggio e la piazza del belvedere ospiterà, invece, le cucine per gli show dal vivo.
«Siamo particolarmente grati al Comune di Taormina e alla Regione siciliana – ha dichiarato Gargano – per lo sforzo di ospitalità con cui hanno raccolto questa iniziativa. In modo particolare abbiamo sentito la vicinanza della città a tutti i livelli, a partire dall’associazione dei commercianti. Questa iniziativa mira a far incontrare due culture che hanno molto in comune. Ma non possiamo dimenticare, in momenti di grande difficoltà come quelli che oggi viviamo, la necessità di affiancare a questo progetto una iniziativa benefica: per questo l’ambasciatore ha voluto fortemente che l’intero incasso delle degustazione venga devoluto alla Comunità di Sant’Egidio, che opera in oltre settante paesi del mondo, e alla Foncanesa. Siamo convinti – ha concluso il console onorario – che il successo di quest’anno trasformerà la nostra in una iniziativa permanente».
«Taormina e la sua amministrazione comunale sono lieti di ospitare questo evento – ha dichiarato l’assessore al Turismo – e saremo ben lieti se questa riuscirà a diventare una occasione annuale di incontro tra due mondo che non sono poi così lontani. Anche a nome del sindaco voglio ringraziare l’ambasciatore Tambo per aver scelto la nostra città». Dal canto suo il presidente del consiglio comunale, Antonio D’Aveni, si è detto «molto onorato della scelta della sala consiliare per tenere un incontro su temi economici che interesserà certamente decine di imprese siciliane. A maggior ragione, parlare di blue-economy in una città di mare, rappresenta una scelta precisa: creare sviluppo nel rispetto dell’ambiente».