“Souper” è una commedia scritta da Molnàr nel 1930, ma attualissima per le reazioni dei singoli personaggi, laddove interessi, tradimenti, ricatti, non sono così lontani dal nostro quotidiano. Nella rappresentazione al “Teatro Bellini” di Napoli, abbiamo (come sempre) un’ottima la sapiente regia di Fausto Paravidino che coglie l’ arguzia e la precisione dell’ autore. Si replica al Bellini sino a domenica 27.
Trama della commedia
Dopo una quarantennale carriera, un direttore di banca, il giorno del suo compleanno invita gli amici a cena per condividere un momento magico, esaltante, con le persone che gli sono più vicine. Come spesso succede, fra brindisi,applausi, risate, ci sono discorsi a braccio, preparati, non voluti per ringraziare ed autocelebrarsi, tutto all’ insegna della mai dimenticata goliardia. All’ improvviso, come spesso accade nella vita cambia tutto: un ispettore di polizia prega il direttore di accompagnarlo alla centrale, immediatamente, senza nessuna spiegazione. Scompiglio tra i convitati: domanda fatte e non fatte, sguardi allibiti, e gli amici che condividevano tutto minuti prima si ritrovano ad accusarsi fra loro. La luminosa carriera è sempre avvenuto alla luce del sole e nella piena legalità o ci sono ombre che potrebbero coinvolgere anche gli ospiti? Alla fine si scopre che era solo uno scherzo, un “pesce d’ aprile”, per cui ognuno cerca con risate nervose e battute fuori luogo di ricomporre quell’ armonia, sicuramente falsa, perduta.