È partito il progetto ‘SoundSight Training’ di Irene Lanza che coinvolge anche l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Emilia. Obiettivo dell’iniziativa: raccogliere 250mila euro entro Febbraio 2016, per sviluppare un software open source che permetterà ai ciechi di ecolocalizzarsi.
Che cos’è ‘SoundSight Training’?
In ogni stanza, in ogni ambiente il suono si riflette in modo diverso e grazie a questo tutti possiamo capirne la conformazione, il materiale o la dimensione. Chiunque può imparare ad ecolocalizzarsi nello spazio, ovvero schioccare la lingua e ascoltare l’eco di ritorno, percependo così la conformazione dell’ambiente e la presenza di oggetti. Per riuscire a fare ciò, serve un adeguato allenamento. Per questo, nasce ‘SoundSight Training’, un progetto scientifico-educativo in fase sperimentale che si pone un obiettivo rivoluzionario: dare la vista ai ciechi attraverso il suono, ricreando con un software un ambiente virtuale basato unicamente sul suono, in grado di far allenare le capacità percettive dei non vedenti. ‘SoundSight Training’ è strutturato come un videogame, con diversi livelli di difficoltà crescente e sempre nuove sfide per l’utente. Grazie al microfono, il non vedente dà un input e ascolta il ritorno dell’eco in base all’ambiente simulato all’interno del software. Il principio è lo stesso del sonar, la tecnica del pipistrello. Le sfide inizialmente sono all’interno di scenari statici in cui si deve capire la dimensione della stanza nella quale ci si trova. Poi, si passa all’identificazione e alla localizzazione degli oggetti, per terminare infine con scenari più dinamici e spostamenti in ambienti esterni. Attraverso l’esperienza diretta di ‘SoundSight Training’ i non vedenti possono visitare stazioni, strade, musei, chiese e comprendere come risuonano questi spazi, evitando scalini, pannelli, cartelli e panchine, ostacoli che incontrano nella vita di tutti i giorni. È già online la campagna mondiale di crowfunding sulla piattaforma Kickstarter, con l’obiettivo di raccogliere i 250mila euro necessari – entro Febbraio 2016 – a sviluppare il prototipo del software, per renderlo accessibile a tutti in open source.
‘SoundSight Training’ è una realtà virtuale acustica ideata da un team di esperti di cui fa parte la reggiana Irene Lanza, studentessa di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia e assessore al Comune di Rio Saliceto con le deleghe all’ambiente e alle politiche giovanili. ‘Irene ha collaborato con un gruppo di ragazzi della nostra Unione provinciale per testare in fase iniziale il suo prototipo dimostrativo – afferma Chiara Tirelli, Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Emilia.‘La sua idea è certamente innovativa e di grande valenza sociale, per questo crediamo fortemente allo sviluppo del progetto scientifico e ci auguriamo che, grazie alla campagna di crowdfunding, si possa raggiungere l’ambizioso obiettivo di rilasciare il software in formula open source, perché l’educazione deve essere prima di tutto libera, accessibile e non circoscritta solo ad alcune categorie’.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Reggio Emilia organizza per domenica 17 Gennaio alle 19 al Circolo Arci Pigal di Via Petrella a Reggio Emilia una cena al buio aperta tutti, al costo di 30 euro, con lo scopo di sostenere e finanziare il progetto scientifico ‘SoundSight Training’di Irene Lanza.