Sapete cos’è l’Agenda 2030? Sapete quali sono gli obiettivi di sostenibilità e trasparenza ambientale che l’Europa ed il mondo intero si è ripromesso di raggiungere entro il 2030? Il mondo della stampa in che modo può dare il suo contributo?
Sostenibilità e trasparenza: l’Agenda 2030
Sottoscritta nel 2015 dai 193 Paesi membri delle Nazioni Unite e approvata dall’ONU, l’Agenda 2030 raccoglie le principali sfide mondiali da affrontare nell’immediato futuro.
Molti dei Sustainable Development Goals (SDGs), veri e propri driver centrali per cittadini e imprese, sono orientati verso i valori dello sviluppo sostenibile.
Le sfide e le urgenze atte a contrastare l’emergenza climatica richiedono quindi risposte sempre più concrete da parte dei player di ogni categoria merceologica, portando spesso a riorganizzazioni aziendali in chiave green.
Ridurre l’impatto è più che mai un imperativo, soprattutto per settori come quello dei servizi di stampa online che negli ultimi anni, tra personalizzazioni e innovazione, sta vivendo un vero e proprio boom.
Sostenibilità e trasparenza: intervista a Biagio Di Mambro, co-fondatore e CEO di 4Graph
La tipografia ed il mondo della stampa possono, quindi, davvero dare un contributo ala realizzazione degli obiettivi di sostenibilità e trasparenza ambientale? Ne abbiamo parlato con Biagio Di Mambro, co-fondatore e CEO di 4Graph:
Dott. Di Mambro, partiamo da una domanda per rompere il ghiaccio: cos’è e come nasce 4Graph?
4Graph è una tipografia sostenibile fondata nel 2008 a Cellole, in provincia di Caserta. L’idea è nata con la precisa volontà di riuscire a far convivere assieme l’amore per la stampa con la sostenibilità.
Ci siamo impegnati fin da subito per rendere concreto e realizzabile questo obiettivo attraverso la creazione di un ecosistema virtuoso in cui ogni passaggio, dall’ordinazione online alla fase di stampa, rispondesse ai criteri della trasparenza e della tutela ambientale.
Abbiamo infatti sposato i valori della sostenibilità a 360 gradi, preferendo sin dall’inizio gli inchiostri a base vegetale e tutta una serie di best practice che ci hanno portato a vincere il riconoscimento di migliore tipografia online italiana elargito dall’ITQF, l’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza, che ci ha assegnato il premio Best Shop nella categoria “Foto e Stampa”.
La tipografia è davvero un settore con “scarsa propensione al rispetto ambientale”?
Il nostro settore è spesso associato alla scarsa sostenibilità, ma in modo del tutto erroneo. Fin dall’inizio della nostra avventura imprenditoriale, infatti, abbiamo lavorato con lo scopo di dimostrare come stampare senza danneggiare l’ambiente sia un obiettivo ampiamente realizzabile, non un’utopia.
Uno dei prossimi investimenti sarà la creazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica in modo autonomo e pulito, che ricoprirà i tetti del nostro stabilimento produttivo. Sia a livello di carte utilizzate sia a livello di filiera, inoltre, poniamo estrema attenzione alle certificazioni affinché i nostri prodotti possano essere una gioia per gli utenti ma anche un sostegno concreto rivolto all’ambiente.
Per implementare la sostenibilità utilizziamo carta FSC, di cui il 97% degli scarti di lavorazione viene riciclato e il restante 3% smaltito in sicurezza. Una frase che abbiamo scelto per rappresentarci è ‘Stampa facile, stampa felice’, non a caso.
Cosa si può fare per superare questo problema?
Ci sono diverse pratiche che, se utilizzate nel modo giusto, possono portarci al raggiungimento di questo obiettivo specifico.
Oltre all’attenzione verso gli inchiostri e all’energia che usiamo per produrre le nostre realizzazioni, ad esempio, confezioniamo tutti i nostri prodotti non nel nylon (che è una fibra sintetica realizzata con il petrolio) bensì nel cotone organico, un materiale del tutto biodegradabile e che può essere riciclato con facilità.
Anche i foglietti delle istruzioni, che includiamo ad esempio nel nostro Puzzle personalizzato e completamente sostenibile, sono sempre su carta riciclata e contengono dei semini che possono poi essere piantati dando vita a una piccola ma importante economia circolare.
Quali sono le iniziative che mettete in campo in questo senso?
Oltre a rendere i nostri processi produttivi il più possibile a impatto zero, siamo anche in prima linea nella promozione della sostenibilità attraverso prodotti editoriali innovativi in cui la qualità dei contenuti e della stampa possano diventare un vero e proprio piacere per il fruitore. È questo il caso del tabloid gratuito Plantasia, un inno alla sostenibilità e al mondo vegetale attraverso illustrazioni, fotografie, storie e nozioni.
All’interno del concept magazine abbiamo raccolto una mappatura degli Individual Trees, gli alberi più unici al mondo, e alcuni scorci tra i giardini più belli di Roma. Presente anche un’intervista al direttore di FSC, il Forest Stewardship Council. Il forte e vasto immaginario estetico che solo le piante riescono a fornire, per finalizzare un prodotto che abbia un altissimo spessore visivo capace di esaltare la qualità di stampa.
Un’altra delle nostre realizzazioni è il magazine benefico Megazinne, di cui abbiamo curato la stampa e la logistica, nato su Instagram e successivamente sbarcato su carta.
L’intero ricavato è andato in beneficenza alla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori al seno, ed è un altro splendido esempio di come un prodotto fantastico come la carta possa rivelarsi uno strumento per fare del bene e sensibilizzare il pubblico su tematiche di rilievo.