La sostenibilità ambientale, lo sappiamo, ha tanti volti. Corretto trattamento dei rifiuti, approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili, utilizzo di mezzi di trasporto “green”, abbandono della plastica. Capitoli importanti che nascono da gesti semplici che ognuno di noi può fare. Dal non richiedere lo scontrino per le operazioni bancarie, a portare sempre con sé una borraccia o al recarsi al lavoro in bicicletta. Se questi gesti diventano, poi, un’abitudine, c’è ancora una speranza per il nostro pianeta.
Sostenibilità ambientale come scelta aziendale
Papernest è un’azienda che aiuta i suoi clienti a svolgere incombenze che non sono le più amate. Gestisce, cioè, tutte quelle pratiche amministrative che vanno espletate quando si cambia casa o si decide di cambiare gestore per le proprie utenze. I giovanissimi consulenti si assumono l’onere di compiere adempimenti (che assorbono tempo prezioso al cliente) con un occhio privilegiato per la sostenibilità ambientale. Alessandro Spada, SEO project manager di Papernest Italia, ci spiega come la sua azienda porta avanti questa che è diventata una vera e propria bandiera.
Cos’è Papernest e di cosa si occupa?
Papernest è una startup giovane che si occupa di utenze domestiche. Nasce in Francia nel 2015 e dopo pochi anni inizia una veloce espansione internazionale che la vede ad oggi in più di 10 mercati. Siamo presenti tra gli altri in Francia, Italia, Spagna, UK, India, Messico e Brasile. In Italia lavoriamo principalmente nel mercato energetico e in quello internet, aiutando le famiglie italiane a scegliere le migliori offerte che possano alleggerire le bollette in un momento difficile come questo. Abbiamo da poco implementato un comparatori di prezzi nel nostro sito prontobolletta.it proprio per rendere semplice e veloce la comparazione delle tariffe.
Quale modello di sostenibilità proponete con la vostra attività?
Oltre a dare la possibilità ai nostri utenti di sottoscrivere contratti energia da fonti 100% rinnovabili, cerchiamo di informare e incitare alla sostenibilità. Proprio perché ci occupiamo di energia sappiamo quanto in questo momento ci sia bisogno di diffondere il seme della sostenibilità soprattutto tra i giovani. E chi meglio dei giovani per parlare alle nuove generazioni? In Papernest siamo più di 800 persone con un’età media di 25 anni. Siamo plastic free e abbiamo una redazione che scrive quotidianamente articoli che trattano di green e futuro. Qualche mese fa abbiamo anche lanciato un concorso per le scuole italiane dal nome: “idee sulla sostenibilità” dove sproniamo i più piccoli al cambiamento.
Raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati per il 2050 sono solo una questione politica o possiamo in qualche modo contribuire?
Sono ancora giovane e cerco di vedere un futuro migliore per la mia generazione e quelle che verranno. Come dice l’omonima canzone “Penso Positivo” però è urgente un cambio di passo nell’impegno a livello personale e di comunità. Qualsiasi siano le decisioni prese da governi nazionali e dall’Unione Europea, dobbiamo iniziare ad “abituarci” ad essere sostenibili. Dall’utilizzo della bicicletta per i piccoli tragitti quotidiani a qualche grado in meno per i condizionatori dentro casa. E’ dai piccoli gesti che parte il cambiamento. Se non iniziamo mai ad andare nella giusta direzione mai arriveremo al traguardo.
Avete promosso un concorso nelle scuole “Idee sulla sostenibilità”, com’è stato accolto?
Siamo davvero contenti dell’interesse che ha ricevuto la nostra iniziativa. Giornali, Riviste, Comuni e Associazioni ci hanno aiutato a diffondere il nostro progetto. La cosa che però ci ha reso più felici è avere ricevuto decine di lavori da parte di bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 e i 18 anni. Video, foto, disegni e cartelloni ci hanno fatto capire che stavamo aiutando a portare il concetto della sostenibilità all’interno delle scuole italiane. Speriamo che un giorno questi bambini possano essere “motore di sostenibilità” trasmettendo a loro volta un’idea più verde della nostra comunità.