Il Consiglio Europeo ha adottato nuovi finanziamenti e due misure di assistenza a titolo dello strumento europeo per la pace (EPF) che consentiranno all’UE di sostenere ulteriormente le capacità e la resilienza delle forze armate ucraine al fine di difendere l’integrità territoriale e la sovranità del paese nonché di proteggere la popolazione civile dall’aggressione militare russa in corso.
Nuovi finanziamenti
Grazie alle misure di assistenza, altri 500 milioni di EUR andranno ad aggiungersi al bilancio iniziale annunciato il 28 febbraio 2020: l’importo iniziale, quindi, raddoppierà e raggiungerà il miliardo di EUR.
Continueremo a sostenere l’Ucraina a fronte dell’aggressione russa e delle sofferenze indicibili che essa sta causando alla popolazione ucraina. I 500 milioni di EUR supplementari a titolo dello strumento europeo per la pace sono un’ulteriore dimostrazione del sostegno offerto dall’UE alle forze armate ucraine per difendere il loro territorio e la loro popolazione.Josep Borrell, alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza
Più assistenza
Le misure di assistenza concordate finanzieranno sia l’invio di attrezzature e forniture quali dispositivi di protezione individuale, kit di pronto soccorso e carburante sia attrezzature e piattaforme militari concepite per l’uso letale della forza a fini difensivi. La durata della misura di assistenza è parimenti prorogata di 12 mesi.
L’aggressione militare non provocata e ingiustificata della Russia nei confronti dell’Ucraina viola palesemente il diritto internazionale e i principi della Carta delle Nazioni Unite e compromette la sicurezza e la stabilità mondiali ed europee. La responsabilità di questa guerra di aggressione ricade interamente sulla Russia e sulla Bielorussia, sua complice, e i responsabili saranno chiamati a rispondere dei loro crimini, anche per gli attacchi indiscriminati contro civili e beni di carattere civile.
UE e Russia
L’Unione europea esige che la Russia cessi le sue azioni militari e ritiri tutte le forze e le attrezzature militari dall’intero territorio dell’Ucraina, immediatamente e senza condizioni, e che rispetti pienamente l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale.