Il tema delle sostanze stupefacenti è davvero vasto. Tante notizie, tanti studi che arrivano a noi dai più disparati media dagli organi d’informazione fino ai social network. L’unico modo per parlare di questo argomento, però, rimane l’informazione anche alla luce del possibile referendum sulla legalizzazione della cannabis.
Cos’è una sostanza stupefacente?
Una sostanza stupefacente, psicoattiva o psicotropa è una sostanza chimica farmacologicamente attiva, dotata di azione psicotropa, ovvero capace di modificare lo stato psico-fisico di un soggetto. Alcune di queste sostanze sono usate in ambito medico come farmaci per varie patologie.
La Cannabis è una sostanza stupefacente?
Domanda lecita anche perché la risposta è cambiata da relativamente poco. L’Oms, infatti, nel dicembre dello scorso anno ha ufficialmente spostato la cannabis dalla tabella delle sostanze stupefacenti a quella delle sostanze a fini terapeutici. Una scelta storica visto che le quattro tabelle che classificano piante e derivati psicoattivi a seconda della loro pericolosità non cambiava da 59 anni.
Sostanze stupefacenti, ne parliamo con la Fondazione Mondo Libero dalla Droga
Di droga e sostanze stupefacenti ci sarebbe tanto da dire, tutti i “poli” all’interno di questa vasta discussione sono da ascoltare ed oggi iniziamo con la Fondazione Mondo Libero dalla Droga con la quale abbiamo scambiato quattro chiacchere:
Partiamo con una domanda per rompere il ghiaccio, come nasce la Fondazione “Mondo Libero Dalla Droga” e qual è il suo obiettivo?
Mondo Libero dalla Droga è un’associazione di volontariato nata a Padova ma ora diffusa in molte città italiane da nord a sud attraverso una rete di volontari provenienti da Vicenza, Ravenna, Ancona, Bari e molte altre città. L’associazione è nata più di 10 anni fa dalla scoperta della Drug-Free World Foundation International che è un’associazione di pubblica utilità, non a scopo di lucro, che ha come unico fine quello di fare informazione e prevenzione alle sostanze stupefacenti di ogni genere: droghe e abuso di alcolici e farmaci prescritti. La Drug-Free World Foundation ha sede a Los Angeles ed è un programma patrocinato da cittadini di tutto il mondo e dall’Associazione Internazionale degli Scientologist.
Perché per la Fondazione è così importante l’informazione?
L’umanitario L. Ron Hubbard scrisse che “L’unica arma nella guerra contro la droga è l’istruzione”. In questi 10 anni i nostri volontari, nelle loro attività e iniziative con i giovani, hanno visto quanto la corretta informazione possa dare loro la realtà di che cosa è una droga veramente, cosa può fare al nostro organismo e quali conseguenze siano connesse all’aspetto di avere una dipendenza. Molti giovani, prima di venire a conoscenza di queste informazioni, non avevano la minima idea di tutto ciò che “comporta” il mondo delle droghe. Solo dopo aver ricevuto i dati corretti si sono resi conto di poter prendere una decisione davvero consapevole. Il nostro non vuole mai essere un discorso “moralistico”, anche perché come ben sappiamo, non funziona con i più giovani, il nostro messaggio è quello di portare dei dati, delle storie reali e degli studi che spiegano, nel loro linguaggio, cosa può farti un certo tipo di sostanza.
Quali sono state (e quali sono) le più grandi difficoltà che vi siete ritrovati ad affrontare?
Molto spesso l’ignoranza e il non voler affrontare l’argomento. Molti genitori o insegnanti ancora credono che la droga sia lontana dai nostri giovani finché non succede qualche avvenimento grave. Invece, purtroppo, dalla nostra esperienza, sappiamo che la droga si insinua lentamente. Si inizia con la sigaretta, per poi passare all’alcol e poi finire su droghe più leggere e droghe più pesanti. Ma non è un processo veloce, quindi la prevenzione rimane l’unica arma e al giorno d’oggi deve avvenire molto presto, in quanto l’età del primo utilizzo si sta abbassando sempre più, di anno in anno.
Quanto pregiudizio c’è da parte delle persone sull’utilizzo delle sostanze stupefacenti?
L’unico pregiudizio è quello di sapere già che “la droga fa male”, ma come si può intuire quest’unica informazione non è sufficiente ai giovani. Oggi a causa anche dei social media e di internet, ci sono un sacco di informazioni errate che i ragazzi si condividono, ma molte di queste sono sbagliate e non completamente veritiere. Oltre al fatto che TV, giornali, canzoni e film molto spesso promuovono l’uso di sostanze stupefacenti e questo è sempre quel messaggio insidioso che piano piano smuove la curiosità dei giovani. Noi dobbiamo arrivare in tempo, prima che la droga raggiunga quel giovane adolescente.
Il possibile Referendum sulla cannabis legale cosa potrebbe portare?
Il punto non è se è legale o non legale. Il punto è che la droga uccide. Come le sigarette e l’alcol, anch’essi legali fanno milioni di morti all’anno in tutto il mondo. Il nostro scopo è quello di informare come queste sostanze agiscono nel nostro organismo e nella nostra vita, così che i giovani, che saranno il futuro della nostra società, possano prendere decisioni più consapevoli, ricordandosi che l’essere umano può essere “stupefacente” anche senza una sostanza.