Può un semplice sorteggio nelle coppe europee poter cambiare la storia di una stagione calcistica? La risposta è (ovviamente) sì. Quando le leggende del calcio, invitate ai sorteggi, pescano quelle palline nell’urna hanno il potere di cambiare tutto. Pochi secondi che stanno per rendere il mese di Aprile 2023, uno dei più memorabili di sempre.
Sorteggio nelle coppe europee: il mini-torneo con in palio un posto ad Istanbul
Una “final four” per… un posto in finale. 180 minuti per decidere chi volerà prima in semifinale e poi altri 180 minuti nel mese di Maggio per decidere chi volerà ad Istanbul per la finale della Champions League 2022/2023. Questa onore sarà concesso a solo una tra Benfica, Inter, Milan e Napoli. Quattro squadre per un posto in finale e tutto avrà inizio tra il 12 ed il 13 Aprile quando i neroazzurri voleranno in Portogallo per affrontare il Benfica mentre il Milan ospiterà nella grande cornice di San Siro il Napoli di Spalletti. Chi l’avrebbe mai detto, ad inizio anno, che una italiana potrebbe arrivare all’ultimo atto del più importante torneo calcistico europeo? Tutto dipenderà da queste sfide, da questi benedetti 180 minuti.
Europa League: tempo di verdetti per Juventus e Roma
Scendendo di competizione arriviamo al sorteggio dell’Europa League. I quarti mettono di fronte a Juventus e Roma rispettivamente lo Sporting Lisbona e il Feyenoord. Mettendo da parte le infinite vicende giudiziarie che coinvolgono squadra e dirigenza bianconera, il destino del sorteggio mette la Juventus in una situazione delicata ma dal grande fascino sportivo. Nel caso in cui la squadra di Allegri passasse contro gli ostici portoghesi, ecco che potrebbe arrivare una difficile sfida contro il Manchester United. Percorso, forse, più morbido per la Roma che affronterà prima gli olandesi (già battuti prima il giugno scorso in finale di Conference League poi durante la fase a gironi dell’attuale Europa League) e poi in caso di passaggio del turno una tra Union Saint Gilloise e Bayer Leverkusen. Il destino , quindi, potrebbe addirittura portare ad una finale tutta italiana. Il tutto, sempre, dipenderà dai prossimi 180 minuti
Conference League: il cammino viola
Salutata la Lazio, in Conference League rimane la sola Fiorentina. Dopo un decennio abbondante senza coppe europee, i fiorentini non vogliono mollare proprio ora la presa. Ai quarti di finale sarà il Lech Poznan l’avversaria. Sulla carta, una doppia sfida abbordabile ma niente è scontato nel mondo del calcio. Potrà quindi la Fiorentina avanzare e sognare di vincere la Conference? Il tutto, ovviamente, dipenderà dai prossimi 180 minuti che tra Champions, Europa e Conference League regaleranno un mese di Aprile storico.