(Adnkronos) – Sono 354 i pedoni morti sulle strade italiane da inizio anno, con 236 maschi e 118 femmine, di cui 188 avevano più di 65 anni, il 53% del totale e ben sei solo in questa ultima settimana. Sono i dati emersi dal report di Asaps, Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale, in collaborazione con Sapidata, e che vedono la Lombardia al primo posto tra le Regioni con il maggior numero di decessi (57), seguita dal Lazio (47) e dalla Campania con 44 pedoni morti. Poi l’Emilia Romagna con 35.
Moltissimi gli investimenti avvenuti sulle strisce pedonali, dove la mancata precedenza ai pedoni comporta la decurtazione di ben 8 punti dalla patente. Va ricordato che con la mini-sospensione della patente, ora all’esame del Senato e che entrerà in vigore a dicembre, avverrà il ritiro immediato della patente per 7 giorni per chi ha meno di 20 punti sulla patente o di 15 giorni se con meno di 10 punti, sospensione raddoppiata in caso di incidente e aggravata in caso di lesioni o decesso del pedone. Altri pedoni sono stati investiti mentre camminavano sul marciapiede.
Agosto ha chiuso con 40 decessi, secondo peggior mese dell’anno dopo febbraio. Settembre chiude con 39 decessi, terzo peggior mese dell’anno, da evidenziare come nel 2023 questo mese fosse risultato veramente tragico, con ben 61 pedoni morti. Ottobre è finora il mese peggiore dell’anno 2024, con 48 decessi in 27 giorni, lo stesso numero del 2022 secondo Istat e superiore al 2023.
—cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)