Mentre si prepara all’incontro con il suo prossimo obiettivo,New Horizons “aggiusta” il tiro. Si è conclusa con successo la breve manovra propulsiva imposta alla sonda NASA lo scorso mercoledì, prevista per ritoccare la traiettoria in vista dell’appuntamento del 1° gennaio 2019 con 2014 MU69, un oggetto celeste di piccole dimensioni che orbita nella fascia diKuiper a 6,4 miliardi di chilometri dalla Terra.
Gli esami telemetrici confermano che i motori sono stati accesi come da programma per 44 secondi, facendo registrare al “tachimetro” spaziale di New Horizons la velocità di crociera di 44 centimetri al secondo – ovvero 1,584 chilometri orari.
I segnali radio, dopo aver viaggiato per 5,6 miliardi di chilometri alla velocità della luce, sono stati captati dalle “orecchie” elettroniche delle stazioni del Deep Space Network, raggiungendo il centro di controllo del Johns Hopkins Applied Physics Laboratory in 5 ore.
Quella del 1° febbraio è stata la prima manovra di “aggiustamento” condotta dopo il poker di operazioni propulsive dell’autunno 2015. I “ritocchi” propedeutici al rendez-vous con 2014 MU69, sono stati studiati con il sussidio del telescopio Hubble, che ha osservato quella regione remota raccogliendo informazioni sull’orbita del corpo celeste e sulla posizione di New Horizons. La missione nel frattempo, ha sfruttato la propria posizione per realizzare nuove osservazioni utili a comprendere forma, proprietà superficiali e sistema del suo prossimo obiettivo.