Cosa hanno in comune la satira e il tango? Ce lo spiega Pier Aldo Vignazia, vignettista e appassionato di tango, protagonista di questa nuova puntata di Satyricon per Sommessamente. Con il suo tratto inconfondibile ha segnato le pagine più importanti nella vita del nostro Paese. Lo abbiamo raggiunto in Argentina per parlare di satira italiana e non solo e di quella che sarà la satira del futuro.
Conosciamo meglio Per Aldo Vignazia
Pier Aldo Vignazia è nato nel 1946 a Genova da un incrocio di ascendenze che comprendono Veneti, Piemontesi, Giuliani e persino Austriaci e Slavi. Laureatosi in Lettere, ha iniziato a disegnare vignette dopo i fatti di Chernobyl. Ha collaborato con La Repubblica per il famoso inserto Satyricon (con corsivi, titoli e vignette) e poi via via con Cuore, con Linus, con Il Piccolo, con L’Adige, con Il Corriere delle Alpi, fino ad approdare a Famiglia Cristiana, rivista sulla quale tiene la rubrica vignettistica Agrodolce con un disegno a colori.
Appassionato di montagna, è stato per molti anni aiuto-istruttore del Corso Roccia del C.A.I. di Belluno. Esperienza, questa, che lo ha ispirato molto nella sua attività di scrittore. Alla fine degli anni Novanta nasce una nuova passione: il tango. Sul ballo argentino ha scritto due libri e diversi articoli ed è conosciuto come musicalizador di tango.
Dal 2007, infatti, trascorre gran parte dell’anno a Buenos Aires, dove ha svolto, fino alla pandemia, la attivitá di musicalizador nelle principali milonghe portegne. Fa parte di MuTaBa, gruppo che riunisce i più importanti musicalizadores di Buenos Aires. Tiene ogni sabato una trasmissione settimanale di tango su Facebook dal titolo “Sábado Inglés” (dal nome di un famoso tango), che conta migliaia di riproduzioni. Ed è proprio dall’Argentina che ci ha parlato della sua esperienza di vignettista.