La Somalia, altro ‘luogo caldo‘ del mondo, è entrata in un anno cruciale per consolidare il suo cammino di progresso politico, in particolare con la formazione di un interim per le amministrazioni regionali per ristabilòire certezza nel processo elettorale entro agosto 2016.
Un ulteriore progresso dipende da veri e propri processi politici somali interni che prevedano una guida inclusiva e responsabile, che dovrebbe garantire la partecipazione di tutti, comprese le donne e le persone appartenenti a minoranze a questo processo democratico.
Anche l’UE accoglie con favore i progressi del processo di formazione dello stato e chiede la rapida messa a punto di un’amministrazione regionale provvisoria in Hiraan e Medio Shabelle, e per la definizione dello status del Benadir.
Riconciliazione, inclusività e la creazione di capacità a livello locale sono cruciali per prevenire attriti, e per garantire la sicurezza a lungo termine e la sostenibilità di una Somalia federale.
L’esortazione internazionale al governo federale della Somalia (FGS) è di rivitalizzare il processo di revisione costituzionale, con vista dell’adozione di una Costituzione con un’ampia consulatazione sostenendo la cooperazione e il coordinamento tra le varie amministrazioni regionali.
Sicurezza e stabilizzazione del paese, dunque, rimangono una priorità fondamentale e un prerequisito per la sostenibilità costruzione dello Stato e lo sviluppo.
Grande allarme è diffuso a livello internazionale per le continue e gravi violazioni del diritto umanitario internazionale e le violazioni e gli abusi dei diritti umani, compresa la violenza contro le donne e i bambini e gli attacchi contro i giornalisti. E ‘essenziale assicurare i responsabili e fare giustizia; il mondo lo chiede.