Ci sarà addirittura il Presidente Monti a presentare l’azione di governo per il recupero e la salvaguardia del patrimonio pompeiano. Intanto, il ministro Barca dichiara che: “è necessario farsi approvare dalla Comunità Europea questo grande progetto e assicurarsi che i bandi siano scritti in modo tale che le ditte siano oneste e rispondano a standard di qualità per essere certi che non un euro della ricostruzione vada nelle mani della criminalità organizzata”
Dopo il via libera della Commissione europea al ‘Grande Progetto Pompei’, domani alle presso la Prefettura di Napoli, il Governo presenterà alla stampa i contenuti dei primi 5 Bandi per il rilancio del sito archeologico campano. Verranno illustrate anche le linee del “Protocollo di legalità” stipulato per prevenire eventuali infiltrazioni criminali nell’ambito dei lavori di recupero e messa in sicurezza dell’area archeologica. Alla conferenza stampa prenderanno parte i ministri Annamaria Cancellieri, Lorenzo Ornaghi, Fabrizio Barca e Francesco Profumo, Stefano Caldoro Presidente della Regione Campania Luigi Cesaro, Presidente della Provincia di Napoli Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli e Claudio D’Alessio Sindaco di Pompei. in conclusione è previsto l’intervento del Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti. Pompei è “uno dei siti più straordinari ma anche il grande ammalato”. Lo ha dichiarato il ministro dei Beni e Attività culturali, Lorenzo Ornaghi, durante il Question Time alla Camera in merito agli interventi di restauro del sito archeologico di Pompei.”Si è prontamente avviato il lavoro – ha aggiunto Ornaghi – per porre rimedio anche ai più recenti danni alla domus della Venere in Conchiglia e al Tempio di Giove. Anche in questo caso ci troviamo davanti ad eventi inevitabili perche’ edifici sono esposti ad eventi climatici”.”La firma per Pompei sottoscritta il 20 gennaio scorso – ha sottolineato Ornaghi – persegue l’obiettivo di garantire legalità e trasparenza nella gestione delle risorse messe a disposizione dell’Unione Europea per un ammontare di 105 mlioni di euro. La vigilanza verrà rafforzata sia nella fase dei bandi sia successivamente durante tutto lo svolgimento dei lavori la cui durata prevista è di 3 anni”.