Dalla ricerca nasce uno strumento innovativo per valutare il consumo di suolo a scala di dettaglio ma per tutto il territorio nazionale. Si chiama Soil Monitor e si presenta a Roma a Palazzo Madama.
Parte dall’Ateneo Federico II di Napoli e dal CNR – uniti nel Centro di Ricerca Interdipartimentale CRISP – l’idea di sviluppare Soil Monitor: uno strumento web innovativo per analizzare e quantificare variazioni di consumo di suolo e di uso agricolo del suolo a scala di dettaglio ma per tutto il territorio nazionale ad uso dei comuni, città metropolitane, regioni e di tutti i cittadini italiani.
Lo strumento – frutto del lavoro degli ultimi 3 anni dei ricercatori del CRISP – ha visto la collaborazione di ISPRA, Geosolutions, Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) nonché il patrocinio delle società scientifiche agrarie (AISSA e SIPe) e del forum delle associazioni ambientaliste Salviamo il Paesaggio.
Per Fabio Terribile, professore di Pedologia del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II e promotore del ddl 1181 e di Soil Monitor, si tratta di “una straordinaria opportunità per il sistema paese per giungere all’approvazione di un quadro legislativo incisivo per proteggere e valorizzare il suolo italiano dotando il paese di strumenti operativi – scientificamente idonei – alla complessità delle sfide ambientali sul suolo“.
Soil Monitorè stato presentato ai parlamentari a Roma, nella sala Caduti di Nassirya presso il Senato della Repubblica, in piazza Madama, 11.
Per i saluti istituzionali Ruta (Commissione Agricoltura – Senato), Caleo (Commissione Ambiente – Senato), Saggese (Segretario Presidenza del Senato), Catania (Commissione Agricoltura – Camera dei Deputati) ed i delegati del Rettore dell’Università di Napoli Federico II e del Presidente del CNR.
Hanno illustrato lo strumento il Professor Terribile, Direttore del CRISP, e il Dottor Langella del CNR ISAFOM. Prima del dibattito sarà formulata una prima riflessione sulle applicazioni del Soil Monitor dal professor de Bernardinis (presidente ISPRA), dal Architetto Viviani (presidente INU), e dall’Onorevole Chiara Braga (Commissione Ambiente – Camera dei Deputati).
L’incontro si è proposto come momento di riflessione critica e di confronto su queste nuove opportunità offerte dal mondo della ricerca ma anche sulla necessità di approvare al più presto il Disegno di Legge quadro per la protezione e alla gestione sostenibile del suolo formulato due anni fa dai ricercatori italiani dei settori agricoltura, foreste e agroalimentare (AISSA).